la reintroduzione di questo uccello minacciato di estinzione non è unanime


Il gallo cedrone, questo uccello emblematico, è in grave pericolo di estinzione nel massiccio dei Vosgi. Per rimediare a questa scomparsa, il parco regionale dei Ballons desidera lanciare un programma di reintroduzione attraverso l'importazione. Una decisione tutt’altro che unanime.

Il gallo cedrone, una specie di gallinacei minacciata di estinzione

IL gallo cedrone (Tetrao urogallus), o gallo cedrone, è a uccello appartenente alla famiglia delle Gallinacee vivere nel zone montuoso e il foreste boreali d’Europacosì come in gran parte del Siberia. In Francia coesistono due specie di gallo cedrone, principalmente nel Pireneinel Giura e nel Vosgidove rimangono solo pochi individui.

Se l'uccello dal piumaggio nero corvino è quasi scomparso nel Alpinel Vosgi e nel Giura le popolazioni sembrano restare all'interno del Pirenei che identificherebbe approssimativamente 6000 esemplari. La caccia (nonostante il divieto), il cambiamento climatico e la distruzione del suo habitat naturale sembrano essere le ragioni prime cause della scomparsa del gallo cedrone.

Un uccello ancora cacciato nonostante il suo status protetto

Nel Alti Pireneiil gallo cedrone non beneficia di alcun trattamento preferenziale, la federazione dei cacciatori, con l'accordo della prefettura e il sostegno del ministro dell'Ecologia, avendo ne autorizzò la caccia per quattro settimane, mercoledì e domenica. Una decisione sorprendente vista la minaccia di estinzione che grava sui gallinacei…

Morfologia del becco dell'uccello nero del gallo cedrone
Crediti: AB Photography/iStock

Un programma di reintroduzione mediante traslocazione

Versare rafforzare la popolazione del gallo cedrone nei Vosgi, regione dove tende a scomparire completamente, il Parco naturale regionale dei Ballons des Vosges ha espresso il desiderio di “importare” gli uccelli dalla Norvegia, il paese in cui proliferano.

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La prefettura della regione dovrà dare il suo nulla osta entro la fine della settimana successiva consultazione pubblico. E a Lega per la protezione degli uccelli (LPO) dell’Alsazia è totalmente favorevole a questo progetto, indicando che “ la presenza del gallo cedrone è una delle ultime possibilità di preservare gli ambienti selvaggi ancora presenti”altre associazioni hanno espresso la loro contrarietà al progetto di reintroduzione, sostenendo che il condizioni di ricostituzione della specie nei Vosgi non sono stati raccolti:

Da 40 anni il numero dei galli cedroni diminuisce, le condizioni e gli habitat non esistono più. L'ambiente dell'accoglienza non è più abbastanza grande e ha perso la sua qualità. I predatori degli uccelli, i cinghiali, stanno distruggendo la specie e non c'è volontà politica per fermare questo.





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