Questo nuovo modo di catturare la CO2 si basa sull’energia geotermica


Nell'ambito di uno studio condotto negli Stati Uniti, i ricercatori hanno recentemente sviluppato una nuova tecnica per catturare la CO2 presente nell'aria. In questa tecnica rientra però l'energia pulita, ovvero l'energia geotermica, ovvero il calore che si trova naturalmente sotto la superficie del nostro pianeta.

Un nuovo metodo per catturare la CO2

Oggi, il progetti di cattura dell’anidride carbonica sono parte integrante della lotta contro il riscaldamento globale e l’inquinamento atmosferico. Particolarmente interessanti sono anche alcune novità, come questa tecnica di cattura dell'acqua di mare o anche questo isolante a base vegetale in grado di fissare il gas. Citiamo anche una nuova fabbrica il cui obiettivo è catturare la CO2 produrre carburante per aerei.

Un team della Ohio State University (Stati Uniti) ha presentato a nuovo modo di catturare la CO2 nell'aria. Pubblicazione sulla rivista Lettere di ricerca ambientale nel novembre 2023 descrive un metodo innovativo chiamato Cattura diretta della CO2 dall'aria con utilizzo e stoccaggio della CO2 (DACCUS) che può essere tradotto come “Cattura diretta della CO2 nell’aria con utilizzo e stoccaggio della CO2” (vedi schema sotto).

diagramma della CO2 geotermica
Crediti: Martina Leveni e Jeffrey M Bielicki, 2024 ca. Ris. Lett. 19 014007 DOI 10.1088/1748-9326/ad0924

A differenza dei tradizionali metodi di cattura del carbonio, la tecnica DACCUS incorpora energia rinnovabile che proviene dal sottosuolo terrestre. I ricercatori, infatti, hanno utilizzato l’energia geotermica per alimentare il loro processo, il che consente di evitare l’uso di fonti energetiche, in particolare combustibili fossili, che a loro volta emettono CO2. Si tratta quindi di utilizzare energia pulita e sostenibile per alimentare un processo che consenta di ridurre la presenza di CO2 e quindi la sua effetti dannosi sul clima e sulla salute.

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Una prima fabbrica entro il 2030

Il caso studio si è svolto nel sud del paese, vicino al Golfo del Messico. Secondo i ricercatori americani quest'area è caratterizzata da una geologia che lo permette immagazzinare la CO2 in modo sicuro sottoterra. Soprattutto, l’area beneficia di un flusso di calore sufficiente per consentire l’utilizzo dell’energia geotermica.

“C’è molto lavoro da fare per affrontare la preparazione tecnologica e le politiche necessarie per completare con successo questo progetto. »ha affermato Martina Leveni, autrice principale dello studio, in un articolo pubblicato da Esploratore tecnologico il 20 febbraio 2024.

In effetti, mettere in piedi un’iniziativa del genere non è facile, tanto che i primi passi potrebbero durare più di cinque anni. Pertanto, gli scienziati stanno progettando un primo impianto di cattura della CO2 basato sull'energia geotermica entro il 2030.





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