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Quattordici atleti russi e undici bielorussi sono stati autorizzati dal CIO a partecipare, sotto bandiera neutrale, alle Olimpiadi di Parigi (26 luglio-11 agosto), in quattro discipline, secondo un primo elenco pubblicato sabato dall'organismo olimpico.
Gli atleti interessati, che gareggeranno nelle discipline di ciclismo su strada, ginnastica/trampolino, sollevamento pesi e lotta, hanno dovuto superare sia l'ostacolo delle qualificazioni sia un doppio controllo, da parte delle Federazioni Internazionali e poi del CIO, della loro mancanza di supporto attivo in della guerra in Ucraina e legati all'esercito del loro paese.
Venerdì la World Aquatics, la Federazione internazionale di nuoto, ha concesso lo status di neutralità alla nuotatrice russa Yuliya Efimova e a poco meno di una dozzina di nuotatrici bielorusse.
Dopo aver inizialmente bandito gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia dallo sport mondiale in seguito all’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, il CIO ha orchestrato il loro graduale ritorno, sotto uno stendardo neutrale, a condizioni rigorose ed escludendo immediatamente gli eventi a squadre.
A marzo il CIO contava su 36 russi e 22 bielorussi ai Giochi di Parigi “secondo lo scenario più probabile”e rispettivamente 55 e 28 «al massimo»una presenza decisamente più sparsa rispetto alle Olimpiadi di Tokyo 2020: i russi erano 330, mentre la Bielorussia aveva qualificato 104 atleti.
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