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Un record di precocità sulle vette più alte del mondo, a soli 20 anni. A modo suo, Alasdair McKenzie ha segnato la storia dell’alpinismo francese diventando il secondo francese a scalare con successo le 14 vette oltre gli 8.000 metri del pianeta (dopo Sophie Lavaud, nel giugno 2023 e un progetto di oltre 10 anni) e soprattutto il più giovane europeo. Il giovane alpinista ha scalato lo Shishapangma (8027 m) il 9 ottobre, in Himalaya, nella stessa spedizione del nepalese Nima Rinji Sherpa, che a 18 anni è diventato il più giovane alpinista a scalare i 14 “8000”.
Una ricerca durata solo 2 anni e mezzo
“Questa vetta non era “solo una montagna”, era il capitolo finale della mia avventura, del mio progetto iniziato due anni e mezzo fa, scrive sui suoi social il nativo di Lorient, che vive a Tignes. (…) Tra gli intensi preparativi fisici, i momenti di dubbio, gli ostacoli amministrativi e gli imprevisti in montagna, sono stati tanti i momenti in cui ho dovuto lottare per mantenere la speranza. È proprio questo che mi ha insegnato la lezione più preziosa: non smettere mai di credere nei propri sogni, non mollare mai, anche quando sembrano irraggiungibili. »
Il franco-scozzese ha iniziato la sua ricerca delle alte vette nel maggio 2022, quando è diventato il più giovane scalatore a raggiungere la vetta del Lhotse (8.516 m), a soli 17 anni, prima di proseguire con il Makalu (8.485 m) pochi giorni dopo. McKenzie ha effettuato le sue spedizioni utilizzando l’ossigeno, su vie normali e corde fisse e con il supporto degli sherpa.
Dai tempi della leggenda italiana Reinhold Messner, nel 1986, una cinquantina di alpinisti sono riusciti a scalare le 14 vette oltre gli Ottomila del pianeta. E il suo numero non ha fatto che aumentare negli ultimi anni.
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