Evan Fournier, difensore della squadra francese, Il vincitore del Canada ai quarti di finale dei Giochi Olimpici (82-73) questo martedì : “C’è ovviamente orgoglio, euforia. Per coloro che seguono la squadra francese da parecchi anni, abbiamo ritrovato questo gruppo che amano dal 2019. (Sul suo incredibile tiro da tre punti) Pensavo che avrei messo l’ultimo su SGA (Shai Gilgeous-Alexander), Già. Era per far divertire il pubblico perché la reazione è stata pesante. È stato il momento divertente della partita. (Sulla partita dei Blues) Era più liscio, era meglio. Sono state dette tante cose in questi mesi. Vincent ci ha fatto davvero un discorso bonario prima della partita: ci ha galvanizzato! Ci motivava da due giorni. Ha messo in atto un ottimo piano di gioco e noi ci siamo attenuti. Cosa ha detto ? Quello resterà nello spogliatoio.
(Sulla mini-polemica con l’allenatore della settimana scorsa) Non c’è alcun accordo perché non c’era nessun problema. Almeno per me. Vincent è il mio allenatore da dieci anni. Io non sono come gli esordienti: ho più esperienza, più status in questo gruppo, so come possiamo giocare. Quando l’ho detto, era solo per spostare le cose. Ho fiducia in Vincent, fiducia nello staff, fiducia nei giocatori. Forse sto dicendo una sciocchezza ma penso che ci abbia aiutato! »
“La nostra difesa è stata incredibile e ha spento le loro individualità”
Vincent Collet, allenatore della nazionale francese: “La nostra difesa è stata incredibile e ha spento le loro individualità. Eravamo 2 contro 1 ovunque. C’è stato abnegazione da parte dei giocatori e un livello di impegno che dovremo riprodurre. Il recupero sarà una questione importante. Umilmente non vedo come si possa puntare ad una finale olimpica se non abbiamo una difesa eccezionale. »
Rudy Gobert, perno della nazionale francese: “Tutto quello che abbiamo vissuto nelle ultime settimane ci ha permesso di essere la squadra che siamo oggi (martedì). Quando sono arrivate le avversità non ci siamo separati, non abbiamo mai perso la fiducia. Al contrario, l’abbiamo usato per metterci in discussione, ha aumentato la nostra fiducia nell’altro, la nostra determinazione. Ci siamo preparati ogni giorno al meglio delle nostre possibilità. Siamo venuti qui come se non ci fosse un domani. »
Guerschon Yabusele, nella squadra francese: » Non c’è differenza (con Lille)è la stessa squadra, gli stessi giocatori, è proprio così oggi (martedì) abbiamo combattuto. Abbiamo giocato come dovevamo giocare, abbiamo visto davvero la squadra, cosa siamo capaci di portare, come siamo capaci di giocare. Eravamo tutti uniti, i dodici giocatori, lo staff tecnico e tutti quelli che erano con noi. Quando mostriamo una faccia così, possiamo giocare contro le migliori squadre del torneo. Alcune partite vanno bene, altre no. Abbiamo fatto delle belle partite, ne abbiamo vinte due su tre, siamo arrivati ai quarti di finale. Tutti erano concentrati sulla partita persa contro la Germania, prima avevamo vinto due partite. Ci sono alti e bassi, non dobbiamo dubitare di noi stessi. In ogni caso abbiamo fiducia in noi stessi. »
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