Alcaraz su Sinner prima di Monte-Carlo: “Quando si gareggia, la superficie non conta”

« Monte-Carlo è l'unico Masters 1000 in cui non hai mai vinto una partita. Come ti stai avvicinando a questa edizione 2024?
Sono molto felice di tornare a partecipare a questo torneo che guardavo molto quando ero bambino. Rafa l'ha vinto tante volte. Molti giocatori spagnoli si sono messi in luce qui, il che spiega perché per noi è un torneo molto popolare. Ci ho giocato solo una volta e, in effetti, non è andata bene (sconfitta all'ingresso contro Sebastian Korda nel 2022), quindi spero di fare una bella corsa questa volta.

La transizione verso la terra dura dopo Miami è stata fluida?
Mi sono preso qualche giorno per respirare dopo la sconfitta a Miami (nei quarti di finale, contro Grigor Dimitrov). Fortunatamente, non mi ci vuole mai troppo tempo per sentirmi a mio agio su una superficie. Ho fiducia di poter fare un buon torneo.

Sulla terra, pensi che un nuovo duello con Jannik Sinner cambierebbe le prospettive?
Jannik mi ha battuto l'ultima volta che abbiamo giocato sulla terra battuta, ma è comunque fantastico su tutte le superfici. Adatta molto bene il suo gioco, ogni volta che ci affrontiamo la superficie non ha importanza. Giochiamo sempre un ottimo tennis l'uno contro l'altro e, francamente, non so se la terra mi favorirebbe o meno contro di lui.

La rimonta di Rafael Nadal tarda a concretizzarsi, ha dovuto rinunciare a questo torneo. Nonostante queste difficoltà, hai ancora in mente l'idea di giocare con lui il doppio alle prossime Olimpiadi?
Certo che ci penso sempre, sarebbe un sogno. Spero di giocare il doppio alle Olimpiadi con Rafa, ma è tra quattro mesi e da adesso in poi tutto può succedere. Sarebbe grandioso. Il fatto che non sia presente questa settimana non cambia sostanzialmente le cose secondo me perché è da un po' che non è sul circuito. Ma come appassionato di tennis, mi dispiace davvero che non si schieri qui. »