Reduce dalle qualificazioni, Alexandre Muller sta vivendo un torneo da sogno a Roma, dove ha fatto scalpore questo lunedì eliminando Andrey Rublev, 6° al mondo e recente vincitore del Masters 1000 a Madrid (3-6, 6-3, 6- 2 in 1h47). Il 27enne francese, 109° ATP, non aveva mai battuto una top 20 fino ad oggi, il che rende la sua vittoria ancora più eccezionale.
Per una volta è sul rovescio che Rublev si comporta male in avvio di gara, andando in contropiede nel quarto gioco (1-3) contro un Muller orecchiabile ma troppo esposto al servizio della seconda palla. Più incisivo sul dritto (che colpisce in media 20 km/h più velocemente di Muller), Rublev avrebbe potuto vincere il primo set ancora più velocemente (6-3 in 33 minuti) se avesse trasformato una delle sue tre palle in un double break ( due sul 4-1, uno sul 5-2).
Un secondo set di alto livello
Nel secondo turno Muller ha iniziato a confrontarsi molto meglio con il russo, come spesso fa nelle discussioni incessanti con il suo clan quando il suo gioco non lo convince del tutto. Muller aveva avvertito che avrebbe provato a farlo crollare cercando di essere il più solido possibile.
La sua strategia ha trovato la sua ricompensa nell'ottava partita, durante la quale Rublev ha ottenuto uno smash, ha commesso un doppio fallo e qualche altro errore che gli è costato il break, alla quarta occasione del francese in questa partita (5-3). Muller si è confermato con autorità concludendo, dopo 1h11 di gioco, un ottimo set, che lo ha visto mettere a segno dodici tiri vincenti per soli due errori non forzati.
Il terzo set si trasforma in una dimostrazione
Pieno di rabbia, non capendo perché il suo gioco fosse andato storto e facendo sentire la sua frustrazione al suo clan, Rublev non è poi riuscito a contenere il francese, che è rimasto ben saldo sulla sua nuvola del secondo set, difendendo meravigliosamente, distillando saggiamente i drop shot, mai perdendo la linea di condotta e rompendo sull'1-1. Sereno, nonostante la grande prestazione che si stava delineando, ha saputo sfruttare perfettamente anche il suo dritto tagliato difensivo.
Sempre più frustrato, Rublev gli ha offerto tre doppie break point su doppio fallo. Muller si è affrettato a cogliere l'opportunità. L'ultimo round ha cominciato a trasformarsi in una dimostrazione. Impeccabile fino alla fine, anche se Rublev non ha tirato fuori la testa, ha vinto in meno di due ore, con un servizio finale ben controllato (3-6, 6-3, 6-2). Un grande sorriso sulle labbra, poteva alzare le braccia al cielo.
Grazie ai buoni risultati complessivi degli ultimi mesi, Alexandre Muller era già sicuro di ricevere una wild card al prossimo Roland-Garros (26 maggio – 9 giugno). Prima di volgere lo sguardo verso il suolo parigino, ormai sicuro di rientrare nella top 100 la prossima settimana, proverà a prolungare il torneo dei suoi sogni al Foro Italico. Agli ottavi di finale a Roma affronterà la vincente del match tra il cileno Nicolas Jarry (24°) e l'ospite italiano Stefano Napolitano (125°).
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