Perfettamente lanciato nelle qualificazioni del salto in alto con tre barre superate al primo tentativo fino a 2,24 m, Mutaz Barshim ha avuto un grosso spavento al polpaccio sinistro, la gamba di kickoff, durante il suo primo tentativo a 2,27 m. Il qatariota ha fermato la sua rincorsa mentre si avvicinava al tappeto, colto da un dolore acuto. Si sedette sull’erba mentre arrivava un membro dell’equipe medica, contemporaneamente all’italiano Gianmarco Tamberi, con cui aveva condiviso il titolo olimpico a Tokyo.
Il 33enne tre volte campione del mondo ha avuto qualche minuto di massaggio ed è riuscito a tornare in pista per il suo secondo tentativo. Ha superato 2,27 m con grande facilità sopra la sbarra, ma è rimasto sdraiato sul tappeto per qualche secondo, tenendosi il polpaccio, prima di tornare giù. Barshim, che in questa stagione ha saltato 2,31 metri, si è vestito rapidamente per lasciare la pista. Si è qualificato per la finale, che si svolgerà sabato, tra tre giorni (19:00).
Tamberi, incerto per Parigi per problemi di salute, ha superato anche la boa di qualificazione con 2,24 m al primo tentativo, prima di fallire a 2,27 m.
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