Amante e difensore del bel calcio, è morto il giornalista Didier Roustan



Era assente dalle trasmissioni dalla fine di giugno. Dopo aver lottato instancabilmente contro la malattia, Didier Roustan è morto nella notte tra martedì e mercoledì. Figura del canale L’Equipe dal 1999, “ presidente a vita » dallo spettacolo La squadra della serainsieme a Olivier Ménard, il giornalista aveva dedicato la sua vita al calcio fin da giovanissimo ed era diventato una delle principali incarnazioni dei media.

Una vera e propria Bibbia del suo sport, che pone Diego Maradona sopra ogni cosa, amante del gioco, del bel calcio, dei giocatori tecnici e di carattere, da Johann Cruyff, idolo della sua giovinezza, a Lionel Messi, Didier Roustan amava il pallone, che lo viene praticato alla Bombonera o in un terreno abbandonato da ragazzini scalzi.

Nato a Brazzaville (Congo), Didier Roustan è cresciuto a Cannes e ha giocato nel club locale negli anni ’70, frequentando i professionisti. Con la maturità in mano, entra giovanissimo nella professione di giornalista, all’età di 19 anni, dopo uno stage presso TF1 dove viene subito notato da Georges de Caunes. Questo ne fa rapidamente un pilastro Telefootlo spettacolo è appena stato creato. Ne diventa il conduttore dal 1986 al 1989. Lascia il primo canale, divenuto privato e di cui non apprezza il cambio di mentalità, per passare a Canal+. Ha poi creato la rivista Mag Max e realizza reportage su tutti gli sport, alcuni dei quali diventati cult, e nei quali dà libero sfogo alla sua creatività e al libero pensiero.

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Nel 1992 entra in Antenne 2. Per il canale pubblico ha commentato gli Europei 92 e i Mondiali 94 negli Stati Uniti con Eric Cantona come consulente. È stato insieme all’attaccante francese e al suo idolo e amico Diego Maradona che ha fondato nel 1995 l’Associazione Internazionale dei Giocatori Professionisti, per difendere la causa dei giocatori.

Dopo alcuni mesi senza trasmissioni, nel 1999 trova visibilità su L’Equipe TV, allora agli albori e disponibile solo via cavo. Con Pierre Ménès e Karim Nedjari, ospita Infine il calciouno spettacolo in cui la parola è particolarmente libera e di cui diventerà poi un pilastro La squadra della sera dal 2008 dove appare come un vecchio saggio un po’ arroccato, riproponendo vecchi ricordi pur essendo molto critico nei confronti degli eccessi del business calcistico e dell’evoluzione del rapporto con i giocatori della nuova generazione.

Allo stesso tempo, sta sviluppando il suo video blog sul sito L’Equipe, che gli permette di parlare a lungo dei temi che gli stanno a cuore. Riunisce così una community sempre più numerosa di fan che soprannomina “i coraggiosi” con i quali comunica costantemente sui suoi social network. Nel 2003, ha creato Foot Citoyen con Arsène Wenger, un’associazione il cui obiettivo è combattere la discriminazione e il razzismo nel calcio, sia tra i dilettanti che tra i professionisti. Nella primavera del 2024, Didier Roustan ha firmato un libro di ricordi, Puzzlein cui ha esposto la sua passione ancora intatta.

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Il Team, devastato da questa scomparsa, porge le più sincere condoglianze alla famiglia e ai cari di Didier.



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