Quest’ultima parte spagnola al 100% avrà mantenuto tutte le sue promesse. Angel Hidalgo, in testa da giovedì sera, Jon Rahm, il suo secondo classificato al termine di una giornata commovente, e David Puig, erano testa a testa dopo 10 buche (-13). Il 22enne è stato il primo a cedere realizzando due spauracchi alle 11 e 13. Questa buca numero 13 ha fatto oscillare anche Jon Rahm. Appesantito da una rimessa laterale sbagliata sulla destra, il basco concede un doppio spauracchio.
Irregolare all’andata (tre birdie, tre spauracchi), Angel Hidalgo è stato più solido al ritorno e ha preso in mano la situazione (-14), convalidando un birdie a 14. Momento scelto da Rahm per ripartire. Il membro della LIV è poi tornato a una distanza dal leader grazie ad una sequenza a 17. Poi ha racimolato, come un boss, un ultimo birdie a 18, per strappare una carta da 68 e salire a sua volta a -14. Sotto pressione, Angel Hidalgo ha mancato la sua occasione per fare un birdie all’ultima buca. Si è quindi accontentato di un 71, sinonimo di play-off.
Anche se avrebbe potuto crollare alla prima buca dei play-off, l’andaluso ha trovato le risorse per rispondere al birdie di Rahm. Al secondo passaggio a 18, quest’ultimo ha mandato il suo put vicino alla tribuna e non è riuscito a fare meglio del par. Nel processo, Hidalgo ha slamato un secondo birdie di fila, grazie a un tee shot e un chip perfettamente negoziati, per confermare, contro ogni aspettativa, il suo primo successo nel DP World Tour.
« È incredibile. È per tutti quelli che erano lì e che hanno creduto in me, nella mia squadra, nella mia famiglia, soprattutto nel mio caddie, è il mio migliore amico », Ha commentato l’uomo che, prima di questo successo, aveva ottenuto solo due top 10 sul circuito europeo in questa stagione.
I francesi in ritirata
Il terzo gradino del podio (-10 totali), è occupato da Joe Dean, Jens Fahrbring, David Puig, Tommy Fleetwood, Sean Crocker e Grant Forrest, autore di un record di 64 (nove birdie, due bogey), il migliore il giorno. Più avanti, Julien Guerrier e Tom Vaillant si dividono il 18° posto (-5) e raccolgono punti importanti nella Race to Dubai. Il Riviera ha concluso alla grande mettendo a segno un round di 67 (sei birdie, due spauracchi). Romain Langasque e Ugo Coussaud sono 29esimi (-3) mentre Victor Perez e Jeong weon Ko sono 45esimi (-1).
Da parte sua, Matthieu Pavon, vincitore dell’Open di Spagna l’anno scorso, ha vissuto un delicato quarto round concluso in 72 colpi (due birdie, uno bogey, un doppio). Il francese è al 52° posto (in totale).
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