“Che Arthur Fils e Ugo Humbert si siano affrontati così nella finale di un ATP 500, è straordinario o è da considerarsi “normale”?
Senza arrivare a parlare di “normalità”, vederli fare una finale di 500era completamente nelle loro corde, dato che l’avevano già fatto. La cosa interessante è che si ritrovarono lì attaccando Tokyo una settimana dopo la Coppa Davis. Oltretutto Arthur mi ha mandato un messaggio che diceva: « Incredibile! La Coppa Davis mi ha aiutato tantissimo ».
Come lo spieghi?
Sappiamo quali conseguenze può avere per un giocatore il suo impegno con la squadra francese, è pesante da gestire. Non dico che siano arrivati alla finale di Tokyo grazie alla Coppa Davis, ma comunque non è stato un handicap. Diamo molta importanza ad avere un legame con i giocatori e la loro struttura durante tutto l’anno per riflettere al meglio ciò che accade loro quotidianamente. Ci permette di individualizzare il lavoro, ed è quello che è successo a Valencia.
Arthur Fils, che hai allenato nel 2023, ti sorprende?
Arthur ha la forza di saper integrare le cose ogni volta che accade qualcosa di speciale. Questa volta si trattava di giocare per la Francia e della difficoltà che ha avuto nel portare a termine la sua partita (contro Bautista Agut, sconfitta per 2-6, 7-5, 6-3 dopo essere stata in vantaggio per 6-2, 5-3). Ha subito imparato la lezione. A Tokyo ha anche dimostrato che, nella fatica, si crea in lui un rilassamento che gli permette di realizzare cose eccezionali. Questo stato che scopre quando è stanco, dovrebbe essere in grado di trovarlo quando non lo è. (sorriso). È stato notevole anche al ritorno, con molti break point, di cui più di venti contro Shelton, è un ottimo indicatore.
Et Ugo Humbert?
Ad un certo punto, ha vinto in due set… Ha giocato un tennis incredibile a Tokyo. Sta capendo molte cose.
Cosa manca loro per entrare nella top 10?
Onestamente ? Niente. Soprattutto con la classifica che hanno, potranno avere un approccio diverso al calendario. Nella loro mente, l’anno prossimo, ci saranno i quattro Slam e i nove Masters 1000. Intorno a loro si aggiungeranno gli altri tornei. Salirono sul gradino e non dovettero fare altro che aprire la tenda. Saranno spaventosi. »
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