Più coerente di Ben Shelton, Arthur Fils si è logicamente qualificato domenica per le semifinali del torneo ATP 500 di Tokyo, ma avrebbe potuto semplificarsi notevolmente la vita (e preservare la batteria) se avesse convertito una delle sue due palline per 7- 5, 7-5, più di un’ora prima della fine effettiva di questo lungo combattimento (7-5, 6-7 (5), 7-6 (2) in 2h59). Ci saranno quindi due francesi negli ultimi quattro in Giappone da quando Ugo Humbert si era impostoall’inizio della giornata, contro il britannico Jack Draper (7-5, 2-1, ab.).
Dall’inizio alla fine di questo quarto di finale, Son è stato molto più pericoloso di Shelton negli scontri avversari. È stato a seconda dell’andamento della partita che il francese, 24esimo nel ranking ATP, ha finito per prendere il servizio del bomber americano sul 5-5, alla sua ottava break point. Lui stesso ha perso solo cinque punti al servizio in questo set iniziale, concluso in 50 minuti (7-5).
Il secondo set è iniziato con una partita durata più di quindici minuti. Shelton non è riuscito a vincere il suo ingaggio e ha persino iniziato a toccarsi la parte posteriore della coscia destra, visibilmente dolorante, prima di lasciare che Fils passasse in vantaggio al suo sesto break point della partita. Il francese era rimasto fino a quando – non c’era molto di più nella sua partita dell’americano, che moltiplicò gli errori grossolani.
Contro Holger Rune per un posto in finale
Tuttavia, sul 7-5, 1-0 e 30-15 al servizio, Fils ha sbagliato uno smash estremamente facile, dopo un rimbalzo, a un metro dalla rete, e ha restituito il suo break di vantaggio con un fallo di diritto. Shelton, campione in carica a Tokyone avrebbe approfittato per rimettere in carreggiata il suo gioco? Un po’, ma non abbastanza, soprattutto perché a parte questo momento di perdita di concentrazione, Son è poi rimasto perfettamente sulla buona strada.
Massacrato alla gamba destra sul 2-1 per lui, l’americano ha resistito fino al 5-5, quando ha rinunciato ancora una volta al servizio. Ma è stato allora che Fils a sua volta si è confuso, sbagliando la sequenza del servizio-volley al suo primo match point e lasciandosi sfuggire un secondo. Il tie-break gli è sfuggito su un ultimo punto dove si è fatto male alla gamba sinistra imponendo un sovraccarico al polpaccio a fine gara.
È stato il suo turno a farsi assistere più volte dal preparatore ATP. Più paura che danno, a quanto pare, dal momento che ha nuovamente rubato il servizio a Shelton sul 3-2. Ma perderà, ancora una volta, il vantaggio (4-2, 4-4)… In questa partita che si avvicinava alle tre ore di gioco e non poteva che lasciare tracce pesanti, fisicamente, nelle due organizzazioni, tutto si sarebbe risolto in un’ultima partita decisiva. Son è stato semplicemente più solido di Shelton e ha vinto 7 punti a 2. Sul suo viso si vedevano stanchezza e sollievo.
Lunedì, in semifinale, il francese affronterà il danese Holger Rune (14° ATP), sfuggito a un match point (servizio vincente) nei quarti di finale contro l’eroe locale Kei Nishikori (3-6, 6 -2, 7- 5).
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