La Laver Cup ha lasciato il segno. Dopo aver lasciato Berlino per l’Asia domenica sera o lunedì, diversi giocatori presenti all’esibizione tra la squadra europea e quella mondiale non sono durati a lungo all’ATP 500 di Tokyo, in Giappone. È il caso dell’americano Frances Tiafoe, eliminato in due set dal connazionale Brandon Nakashima (7-5, 6-3) e del greco Stefanos Tsitsipas, rovesciato da Alex Michelsen (4-6, 6-1, 6 -2 ) al primo turno.
Di fronte Taylor Fritz, battuto da Carlos Alcaraz (6-2, 7-5) domenica pomeriggio nella partita decisiva della competizione lanciata da Roger Federer, anche Arthur Fils ha sfruttato appieno questa grande opportunità. Contro un giocatore che probabilmente non si è ripreso del tutto dal jet lag e che, in pochi giorni, è passato da condizioni indoor con aria condizionata a un ambiente esterno duro e con elevata umidità, il 20enne francese è stato più costante dei suoi avversario, colpito fisicamente dalla metà del secondo set.
Berrettini lo aspetta agli ottavi
Massaggiato due volte nella parte bassa della schiena e all’altezza dell’anca sinistra, sul 3-2 del secondo set poi prima dell’inizio del terzo set, il 7° al mondo, finalista infelice degli US Open qualche settimana fa, ha prodotto un tennis molto neutro (solo 3 tiri vincenti per 24 errori non forzati) durante le 2h02 della partita. Solo il servizio (15 ace) e un leggero calo di velocità di Son alla fine del secondo set gli hanno permesso di restare in vita.
Più solido nello scambio e portato avanti da un dritto efficace (22 tiri vincenti in totale di cui 16 di diritto), Fils ha dominato gli scambi da fondo campo e logicamente ha fatto la differenza, sul 3-3 nel primo set poi sul 3-2 nel turno decisivo . Due break che gli sono bastati per vincere contro un giocatore abbastanza innocuo al ritorno.