Aymeric Laporte, il difensore che sognava i Blues e prosperava con la Spagna

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Didier Deschamps e Aymeric Laporte (30) non si presentano come due buoni amici che parlano dei vecchi tempi questo martedì sera a Monaco. Per tre anni l’antagonismo tra i due uomini è stato profondo. Soprattutto da parte del giocatore dell’Al Nassr (Arabia Saudita).

Convocato per due scambi nell’ottobre 2016 e nel marzo 2017, il difensore centrale non è mai entrato in campo con la Francia. Tre partite in panchina, poi una decisione, a maggio 2021, poco prima degli Europei: giocherà con la Spagna, dove è arrivato a 16 anni per approdare al Bilbao, dopo le pressioni della Federazione avviate da Luis Enrique.

Il turno alle 27

Laporte, però, ha voluto indossare la maglia tricolore (la sua famiglia vive ancora in Francia) dopo essere stato convocato in tutte le categorie giovanili (capitano dell’U19) fino agli Espoirs. È stato addirittura il grande gol della sua carriera. Fino all’età di 27 anni. L’indigeno di Agen finì per stancarsi di non sentirsi desiderato. “ Voglio stare con chi mi vuole, non con chi non mi vuoleci ha detto. Non dico che la Francia non mi volesse, ma cerco di ringraziare chi crede in me, ed è quello che è successo con la Spagna. »

“Ha fatto questa scelta, buon per lui”

Parole non proprio apprezzate dall’allenatore. “ Non prendo un giocatore per impedirgli di avere una seconda sceltaha risposto il tecnico dei Blues in un’intervista alla stampa regionale nel giugno 2021. Non lo avrei bloccato. Dopo, quello che mi dà fastidio è quello che può dire e che è una bugia. L’unico messaggio che ho ricevuto da lui è stato ad ottobre per una situazione specifica in cui si era infortunato a settembre, non era più nelle prelist. Era in quelli dei mesi di novembre, marzo e anche in questo. Non ci sono sprechi, è una sua scelta. Gli auguro ogni bene. Fa parte della sua libertà. »

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