No, gli abitanti di Lorient non potranno mantenersi così. Continuando a offrire il proprio destino agli avversari, che spesso non chiedono tanto. Come contro il Lens venerdì sera, eppure autore di un primo periodo angosciante sul piano tecnico. Come contro il Tolosa (1-2), cinque giorni prima, una squadra che non sembrava particolarmente intenzionata a vincere.
Domenica scorsa, è stato l'esemplare Laurent Abergel a perdere una palla in mezzo al campo, finita nella porta di Yvon Mvogo, che si starà chiedendo, dall'inizio della stagione, cosa ha fatto in questo pasticcio. Cosa può fare, soprattutto. Questa volta, mentre i suoi compagni cominciavano a indietreggiare pericolosamente, è stato su un'azione innocua che il portiere svizzero ha dovuto perdere per la 62esima volta da agosto. E presto sarebbe arrivato il 63esimo…
L'esperto Tiémoué Bakayoko si è fatto rubare la palla davanti alla sua area da Nampalys Mendy, che ha servito Elye Wahi per aprire il punteggio (57esimo). Poi è stato Imrân Louza a perdere una palla vicino all'area avversaria, questa volta, e il contropiede è stato sorprendentemente facile per i Lensois (81esimo). Tra i due, il Merlus aveva creduto di aver pareggiato, ma la testa di Julien Laporte era stata tagliata da un fischio di Jérémie Pignard, senza che nessuno capisse cosa avesse ritenuto illegale. “Nessuno capisce davvero, non possiamo discutere con l’organo arbitraleha fatto una smorfia Régis Le Bris, che non si è soffermato su questo fatto di gioco, ma piuttosto sulle mancanze ricorrenti dei suoi giocatori. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una realtà. L'efficienza non c'è. »
« Non siamo riusciti a trovare la coerenza necessaria alle sfide di questa Ligue 1 »
E, di questo passo, quasi a zero visto che la sua squadra (sesta sconfitta di fila, un punto in otto partite), è la discesa che ci sarà. “La realtà che dobbiamo affrontare è che siamo relegati in L2, ed è questo che mi fa arrabbiareha continuato il tecnico del Morbihan, non rassegnato, ma con un discorso quasi profetico. Non siamo riusciti a trovare la coerenza necessaria alle sfide di questa Ligue 1Egli ha detto. Non credo che oggi sia in gioco tutto, ma quello che abbiamo costruito prima. Ci sono state delle lacune, necessariamente, ci troviamo di fronte a queste lacune e dobbiamo assumerle. »
Come uscirne adesso, quando l'FCL, 17esimo, deve vincere a Marsiglia domenica prossima per sperare di giocare una “finale” una settimana dopo? « Quello che ci resta è la combattività, quello che ci resta è la speranza, quello che ci resta è l'energia, è il rispetto per la nostra maglia, per il nostro club, e andare fino in fondo, dicendoci che avremo provato di tutto ».implorò Le Bris. Ci restano due giorni per quello. Possiamo essere criticati per tante cose, ma non per non aver lavorato. La finestra è brevissima, si restringe di settimana in settimana, il discorso è ridondante, ripeto le stesse cose. Ciò che conterà saranno le vittorie e le vittorie, al momento non ne abbiamo. » Ne serviranno però due nelle ultime due partite.
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