Il 23 maggio, dopo aver allertato più volte i dirigenti della LNR (National Rugby League) su quelle che consideravano disfunzioni, i membri della commissione medica hanno deciso di dimettersi. Cinque mesi dopo la morte del loro presidente, Max Lafargue, e la presentazione del nuovo piano strategico della LNR, credevano che “La strategia e la gestione non si basavano più sufficientemente sulle competenze mediche, in particolare su quelle dei medici dei club. Un’operazione che ha generato numerose tensioni, incomprensioni e disfunzioni. » come spiegato in una recente lettera indirizzata ai presidenti dei club e ai dirigenti della Lega.
Per uscire da questa situazione di crisi, i medici hanno bussato a luglio alla porta di Bernard Dusfour e hanno chiesto all’ex presidente della commissione medica di tornare in servizio per allentare le tensioni e fungere da cinghia di trasmissione tra una nuova squadra, non sempre al passo con i tempi. i numerosi fascicoli e i medici del club.
Presidente della commissione medica fino a fine stagione
“Mentre la governance medica interna alla LNR e le interazioni con la FFR sono essenziali per le sfide del rugby professionistico, proponiamo che venga istituita un’organizzazione medica transitoria per la durata delle discussioni e al massimo fino alle prossime elezioni della NRL primavera. » è indicato in questa stessa lettera.
Dusfour, che si è dimesso nel 2021 dopo nove anni in questo incarico, stremato dalla crisi del Covid, ha dato il suo consenso. Il comitato direttivo della NRL riunitosi all’inizio della settimana ha convalidato la sua nomina alla carica di presidente della commissione medica fino alla fine della stagione che inizierà questo sabato per i 14 migliori club.
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