Questa stagione 2024 sarà finalmente quella giusta per Thierry Neuville? Dopo essersi laureato vicecampione del mondo cinque volte (2013, 2016, 2017, 2018 e 2019), il belga è ben posizionato per vincere il suo primo titolo. Mentre restano tre gare da disputare (Cile da venerdì, Europa centrale a metà ottobre, Giappone a fine novembre), ha 34 punti di vantaggio sul compagno di squadra, 38 su Sébastien Ogier e 52 su Elfyn Evans e ha anche un’opportunità , con scarse probabilità, di essere titolato domenica in caso di fallimento dei suoi rivali e di una buona prestazione da parte sua.
Vincitore per la seconda volta stagionale in Grecia tre settimane fa, Neuville sa bene che il successo in Cile non è una delle sue priorità. “L’unica cosa che guardo sono i punti segnati in ogni gara. Il risultato finale e le vittorie sono un bonus”ha commentato all’arrivo all’Acropoli. E ieri, al termine del suo primo shakedown dominato dal compagno di squadra Esapekka Lappi, il pilota della Hyundai è rimasto sulla stessa linea: “Sappiamo cosa dobbiamo fare”ha ricordato. Comprendi che questo fine settimana sarà sulla difensiva, in modalità limitazione dei danni e gestione del suo vantaggio in campionato nell’ultimo evento dove avrà il difficile compito di lasciare un segno per i suoi rivali questo venerdì.
Un approccio che aveva dato i suoi frutti in Grecia, dove aveva visto cadere uno dopo l’altro i suoi avversari (Ogier è l’ultimo ad uscire nell’ultimo speciale) per vincere e decollare nella classifica generale. Mai così ben piazzato dal suo debutto nel WRC nel 2012, Neuville dovrà quindi farsi carico di sé, far brillare chi avrà una posizione di partenza favorevole (Rovanperä, Sesks, Pajari, Lappi) e mettere da parte il suo naturale entusiasmo per una gara di attesa che non si addice al suo temperamento ma che potrebbe portarlo al titolo.
Con il vantaggio che ha può permettersi di rinunciare anche a Tänak, imbattuto nelle due edizioni di questo appuntamento del WRC (2019 e 2023), e a Ogier, che proverà il tutto per tutto ma che è apparso per metà infastidito e per metà divertito al termine di uno shakedown che ha percorso a bassa velocità, senza dubbio per preservare il suo capitale di pneumatici su queste strade abrasive, mentre il tempo promette di essere capriccioso.
In caso di errore di guida o di problema meccanico nelle prime due tappe, venerdì e sabato, Neuville potrebbe addirittura salvare i mobili con una domenica pazzesca, cosa in cui è diventato uno specialista dall’introduzione della nuova scala di distribuzione dei punti alla partenza della stagione. L’unica trappola da evitare questo fine settimana per il belga prima degli ultimi due round su asfalto è l’uscita di strada rovinosa, del tipo di questo »cartiglio » che si è messo nel 2019, senza dubbio il più grande incidente della sua carriera. Dopo aver mantenuto i nervi saldi in Grecia nonostante le provocazioni verbali di Sébastien Ogier, Neuville è senza dubbio capace di evitare quest’altra trappola. La sua strada verso il titolo passa da questo.