Canzone, medaglie e lustrini, i judoka campioni olimpici ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 acclamati al Club France



« Mi prenderò il tempo per godermi questo! » », ha reagito Teddy Riner parlando della sua medaglia d’oro vinta individualmente venerdì. Così la festa è iniziata sabato sera, dopo il nuovo titolo olimpico, questa volta per squadraal Club France, il quartier generale dei tifosi dei Les Bleus, nel nord di Parigi.

Tutti i medagliati della squadra francese di judo: Maxime-Gaël Ngayap Hambou, Romane Dicko, Teddy Riner, Sarah-Léonie Cysique, Joan-Benjamin Gaba, Clarisse Agbégnénou, Amandine Buchard, Luka Mkheidze, Shirine Boukli, Aurélien Diesse, Alpha Djalo, Madeleine Malonga, Walide Khyar, Marie-Eve Gahé – hanno fatto la loro prima apparizione alle 22,30, sul palco all’aperto. E continuavano ad aspettare. Gli autisti dell’ambiente non potevano più rifornirsi in attesa del loro arrivo. Quando finalmente la folla li ha visti in lontananza, alcuni sostenitori sono corsi verso di loro per fare un video o un selfie. Il Club France, anche se pieno da giovedì, non aveva visto una folla simile per tutta la settimana.

Una volta sul palco, Teddy Riner è stato, senza sorprese, il più acclamato. « È una squadra! » », ricordano i conduttori della serata. Poi c’era un’altra stella: Joan-Benjamin Gaba. Quella che ha permesso ai francesi di riportarsi sul 3-2 contro il Giappone nel pomeriggio, dopo 5 minuti di punteggio d’oro, ora ha una canzone per lui, una cover di quella dedicata a Benjamin Pavard durante i Mondiali 2018: “Benjamin Gaba, non credo che tu lo conosca. Viene dal nulla, un kata bastardo, abbiamo Benjamin Gaba. »

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Anche la squadra francese si è lanciata in una coreografia, magari per competere con i Blues nel rugby a sette è venuto a creare un’atmosfera pazzesca una settimana prima. I judoka hanno i pompon blu, ballano in cerchio, qualche passo avanti, qualche passo indietro. Un altro stile, ma altrettanto comunicativo, che ha deliziato il pubblico.

Poi sono partiti per diversi televisori e sono tornati sul palco – questa volta al chiuso – 2 ore dopo. Il pubblico, lì radunato da diverse ore, era già ben riscaldato dai passaggi di Valentin Madouas, Christophe Laporte, Joris Daudet, Sylvain André e Romain Mahieu. Anche Camille Jedrzejewski è stata festeggiata, ma durante la sua visita, Teddy Riner e il suo team erano sul set di Eurosport, incollati al pubblico. Tutti gli occhi e i telefoni erano ovviamente rivolti verso di lui.

I judoka sono finalmente saliti sul palco alle 00:30, davanti a un pubblico gremito. Dovevi sgomitare seriamente per riuscire a vedere qualcosa. Sono stati menzionati tutti i quattordici nomi. L’ultimo ? Di Teddy Riner. « Orsacchiotto! Orsacchiotto! Orsacchiotto! », ha risuonato più di ogni altra cosa. Joan-Benjamin Gaba ha ascoltato di nuovo il suo nuovo inno e sembrava apprezzarlo, con una bandiera francese alzata sopra la sua testa.

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Sabato sera, la festa di Teddy Riner era iniziata bene e le lacrime di Romane Dicko dopo che la sua medaglia di bronzo sembrava finalmente essersi prosciugata.



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