Carlo Ancelotti prima della finale contro il Dortmund: « Niente ci disturba »

“Visto quello che la squadra ha mostrato in questi giorni al centro sportivo, il Real Madrid sembra molto fiducioso per questa finale di Champions League?
Abbiamo avuto il tempo di prepararci adeguatamente per l'incontro. La squadra è concentrata, ha la fiducia necessaria per tirare fuori il meglio da se stessa. È importante avere fiducia prima di giocare la partita più importante della stagione, pur rispettando il nostro avversario.

Le voci sull'interesse del Manchester City per Rodrygo interrompono la preparazione?
Niente ci disturba. Come vi ho detto, sono molto felice di essere qui. Non è la prima volta e spero che non sarà l'ultima. Rodrygo per noi è un elemento molto importante. Lo è adesso e lo sarà in futuro.

È una sensazione speciale per te giocare la finale a Wembley?
È sempre un'emozione speciale giocare questa partita. La finale è la partita più importante. Wembley? Sono felice di essere qui, in uno stadio storico, ma soprattutto spero che la squadra mostri il suo lato migliore.

Chi sarà il portiere al calcio d'inizio?
Lounin aveva l'influenza che gli ha impedito di allenarsi. Si unirà a noi domani. Ma sarà (Thibaut) Courtois a giocare.

Quale sarà il contenuto del tuo discorso di domani: più emotivo o più razionale?
Più le cose saranno chiare, meno nervosa sarà la squadra. Devi essere diretto. Successivamente ognuno gestisce le proprie emozioni con la propria personalità. Alcune persone potrebbero essere un po’ apprensive, preoccupate, ma il piano di gioco deve essere chiaro. L'altro elemento importante sarà l'atteggiamento collettivo di questa squadra, il senso di sacrificio che ha sempre avuto in questa stagione.

Come spieghi la capacità delle tue squadre di mostrare così tanto carattere nei minuti finali di una partita? Questo va avanti da anni.
È difficile rispondere. È vero che è successo più volte. Ma è nel DNA del club, ha qualcosa di speciale. Questa non può essere una coincidenza.

Che differenza c'è tra il Carlo d'Ancelotti che vinse la C1 con il Real nel 2014 e quello di oggi?
Ho dieci anni in più (sorride). Ma mi sento ancora giovane. Con questa generazione siamo capaci di fare cose fantastiche in questo club. Ci sono anche giocatori che c'erano dieci anni fa e ci sono ancora. Abbiamo fatto cose incredibili. »