Céline Boutier nella selezione europea per la Solheim Cup



Da giovedì 12 a domenica 15 settembre, Europa e Stati Uniti si affronteranno ancora una volta nella Solheim Cup. Per la 18esima edizione, le due squadre si preparano ad incrociare le spade in Virginia, sul campo del Robert Trent Jones Golf Club di Gainesville. Gli americani intendono approfittare del ritorno in patria per riprendersi il trofeo. L’anno scorso la competizione ha vissuto il suo primo pareggio della storia (14-14). Questo risultato ha permesso alla squadra europea, detentrice del titolo nel 2021, per mantenere il taglio.

L’Europa detentrice del titolo

Quest’anno il British Open, l’ultimo Major del circuito professionistico femminile, ha segnato il termine ultimo per ottenere la qualificazione diretta alla Solheim Cup. Alla competizione parteciperanno Charley Hull ed Esther Henseleit (1a partecipazione), primo e secondo nella classifica di qualificazione tramite LET. Altri sei europei hanno ottenuto il loro posto grazie alla loro posizione nel Rolex Ranking. Tra questi, i francesi Céline Boutier per una quarta partecipazione, insieme a Carlota Ciganda, Leona Maguire, Madelene Sagstrom, Maja Stark e Linn Grant.

Il capitano della squadra europea, Suzann Pettersen, ha finalizzato la sua rosa lunedì scorso assegnando le sue 4 wild card (inviti) a Georgia Hall, Anna Nordqvist, Emily Kristine Pedersen e Albane Valenzuela (1a partecipazione).

Gli americani vendicativi

Dall’altra parte dell’Atlantico, anche il capitano Stacy Lewis ha rivelato le sue ultime selezioni. Jennifer Kupcho, Sarah Schmelzel (1a partecipazione) e Lexi Thompson completano la squadra. Si uniscono alle nove qualificate automaticamente a punti: Nelly Korda, Lilia Vu, Lauren Coughlin (1a partecipazione), Ally Ewing, Allisen Corpuz, Megan Khang, Andrea Lee, Rose Zhang e Alison Lee.

Per Lexi Thompson, rappresentare gli Stati Uniti lo è “un grande onore”. Il giocatore americano ha detto: “Essere qui anche quest’anno, soprattutto sul suolo americano, è un sogno diventato realtà. Poter giocare insieme ai miei compagni e sotto la guida dei miei capitani e vice-capitani è tutto ciò che avrei potuto sperare. »



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