È stato Charles Leclerc l’uomo della seconda sessione di prove libere del GP dell’Azerbaigian, venerdì sul circuito di Baku. Innanzitutto lamentandosi fortemente del comportamento della sua Ferrari, senza dubbio condizionata dalla sua uscita di pista durante EL1. « L’auto è storta, non posso continuare a guidare un’auto così » ha detto dopo solo pochi minuti in pista.
Preoccupato, il monegasco ha preferito rientrare ai box per consentire ai meccanici di lavorare sulla sospensione anteriore sinistra. E ha fatto bene, perché ha potuto poi guidare con più libertà, e rubare il miglior tempo della sessione nell’ultimo quarto d’ora, in 1’43″484, due secondi in meno rispetto alle FP1, scalzando così Sergio Perez ( Red Bull), che fino a quel momento era in testa alla classifica, alla fine separano i due piloti solo 6 millesimi e anche Lewis Hamilton (Mercedes) è a 66 millesimi da Leclerc.
Gasly e Ocon 18 e 19
Miglior tempo nelle prime prove libere, poco più indietro Max Verstappen (Red Bull), con il 6° tempo, a 54 centesimi. Questo vale anche per la squadra attualmente dominante, la McLaren, che in questo momento sembra meno a suo agio sull’atipico tracciato di Baku, con le sue curve lente e gli immensi rettilinei. Oscar Piastri è 5° a 49 centesimi, Lando Norris 17° a 1.672, tempo ottenuto con gomme medie.
La bella sorpresa per l’Aston Martin è arrivata dal tempo di Lance Stroll, 7° a 60 centesimi, davanti a Nico Hülkenberg (Haas), George Russell (Mercedes), fermo ai box per oltre 25 minuti per un cambio di propulsore, e Oliver Bearman (Haas).
Per i francesi la situazione è stata ancora molto difficile visto che i due alpini erano vicini alle ultime posizioni, con il 18esimo posto di Pierre Gasly (+1″907) e il 19esimo di Esteban Ocon (+2″326). Solo Guanyu Zhou (Sauber) è stato più lento delle vetture francesi.
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