La squadra francese si è stabilita in una struttura rustica a sud di Zurigo, la cui taverna in legno dai soffitti bassi offriva un tepore confortante nel tardo pomeriggio di venerdì mentre fuori la pioggia continuava a cadere e le nuvole a nascondere i riflessi del lago.
“Siamo qui in periferia, non è peggio” ha sorriso in apertura Thomas Voeckler, che lui stesso resterà ai margini della sua strategia per domenica e dei dibattiti che animano la capitale finanziaria svizzera prima dei Mondiali.
“Non vogliamo essere offensivi per il gusto di esserlo”
In un riflesso di protezione, il tecnico degli azzurri ha preferito calmare le aspettative su come giocheranno le carte la sua squadra domenica, mentre abituava il pubblico a fare piani sfacciati, come a Imola nel 2020 o a Lovanio il l’anno successivo, durante il due incoronazioni per Giuliano Alaphilippe.
« Non vogliamo essere offensivi per il gusto di esserlo se alla fine finiscono per essere visti come burattini, si è temperato. Non sarà necessariamente vistoso o pirotecnico, puoi vincere in altri modi. Da soli, non interromperemo l’intera gara, noi non è del tutto stupido. Potremmo anche essere stanchi di dover assumere la responsabilità. »
Non rivelerà quindi nulla sul suo piano di gioco, ha preferito elogiare lo stato d’animo del suo gruppo, la solidità dei suoi otto corridorima non frena l’ambizione delle sue truppe. “Singolarmente c’è un pilota che rischia di essere il più forte, questo non vuol dire che debba essere il nemico pubblico numero 1, ma noi siamo qui per essere campioni del mondo. » Voeckler punta ovviamente su Tadej Pogacar e, senza aggiungere altro, l’alsaziano ha comunque fornito una chiave di lettura del Mondiale.
“Il comportamento delle squadre che non hanno una delle tre grandi favorite avrà un impatto molto significativo sulla Coppa del Mondo. Cosa abbiamo visto in questa stagione? Che quando Pogacar se ne andò, non lo vedemmo più. Da lì in poi, quale sarà l’atteggiamento di tutti? » E in particolare i francesi intorno a Julian Alaphilippe, perché Thomas Voeckler ieri sera potrebbe aver fatto perdere le sue tracce, per usare un minimo, non abbiamo dubbi che avrà combinato qualcosa per cercare di contrastare la fuga dei tre orchi.
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