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Zaho de Sagazan con il classico “Under the Paris Sky”
Aveva già impressionato all’apertura del Festival di Cannes con una personale cover di “Modern Love”, la canzone di David Bowie. Zaho de Sagazan ha inaugurato la serata della cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici del 2024 cantando una canzone più classica “Sotto il cielo di Parigi” nel giardino delle Tuileries. Una melodia senza tempo già eseguita da Edith Piaf, Yves Montand e Mireille Mathieu. L’artista 24enne ha vinto quattro premi all’ultima Victoires de la Musique.
In una cerimonia più classica di serata di apertural’immagine di un pianista che suona in verticale lasciò un ricordo indelebile: un pianoforte a coda si levò in aria allo Stade de France, sospeso su una gru alta diverse decine di metri, mentre il musicista suonava l’inno di Apollo. L’artista è svizzero e si chiama Alain Roche. Questa non è la prima volta per questo artista che ha lanciato il suo progetto unico nel 2013 sviluppando un meccanismo che consente alle chiavi di tornare al loro posto. Da allora ha tenuto decine di concerti in questa posizione acrobatica.
Phoenix, Air e Kavinsky per un mini-concerto French Touch
Il gruppo pop rock Phoenix ha tenuto un mini-concerto sul palco dello Stade de France, eseguendo alcuni dei suoi brani più emblematici: “Lisztomania”, “If I ever Feel”, “Funky Squaredance”, “Tonight”, “1901”. Il gruppo proviene da Versailles ed è composto da quattro musicisti: Thomas Mars, Deck d’Arcy, Laurent Brancowitz e Christian Mazzalai.
Un secondo gruppo dei Versailles, gli Air, ha accompagnato i Phoenix nella canzone “Playground Love” mentre Kavinsky, un altro artista francese di musica elettronica, ha entusiasmato il pubblico al suono di “Nightcall”, una canzone resa popolare dal film Drive con Ryan Gosling.
Ezra Koenig e Angèle tra gli ospiti speciali
Al mini-concerto di Phoenix hanno contribuito anche due cantanti: la belga Angèle nel brano “Nightcall” e l’americano Ezra Koenig, del gruppo Vampire Weekend.
Chi ha cantato l’inno americano?
Dopo il passaggio della bandiera olimpica tra Parigi e Los Angeles, allo Stade de France ha risuonato l’inno degli Stati Uniti “Stars and Stripes”. A cantarla era l’artista HER Questa americana, il cui vero nome è Gabrielle Wilson, ha scelto HER come nome d’arte: acronimo di “Having Everything Revealed”.
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