[ad_1]
Se Max Verstappen si è distinto anche domenica nel Gran Premio d’Ungheria, non è stato per le sue prestazioni in pista – il tre volte campione del mondo è arrivato quinto – ma per la sua rabbia ripetuta e gli accesi scambi con il suo ingegnere di pista, Gianpiero Lambiase.
Christian Horner, amministratore delegato del team Red Bull, ha difeso il suo pilota dopo la gara e ha insistito sul fatto che non c’erano problemi interni con la comunicazione dell’olandese. Frustrato dalle prestazioni della sua vettura e dalla strategia scelta dalla sua squadra, Verstappen ha trascorso la gara lamentandosi.
Un clima teso
Fin dall’inizio del Gran Premio, la sua squadra gli ha chiesto di restituire il secondo posto a Lando Norris sotto pena di una penalità dopo una partenza movimentata. Una decisione che fece infuriare il pilota. « Pensavamo che fosse tutto ok ma non appena la questione tornerà agli steward, probabilmente riceverai una penalità, ecco perché abbiamo concesso un posto a Lando, » giustifica Horner.
“Avremo tutte le discussioni necessarie in privato”
Contatto con Lewis Hamilton a fine gara, dopo un irragionevole tentativo di sorpasso da parte dell’olandese ? “Un incidente di corsa”secondo Horner, il quale riconosce che i danni subiti dopo il volo della Red Bull hanno contribuito alla gara « frustrante » del suo pilota, sceso dal quarto al quinto posto.
Per quanto riguarda gli scambi molto violenti tra Verstappen e il suo ingegnere di pista, il direttore del team nega qualsiasi tensione: “Max era frustrato, cosa che puoi capire. Questo è qualcosa di cui discuteranno tra di loro. Stanno insieme da otto anni e sì, ci sono cose che avremmo potuto fare meglio in gara e di cui parleremo come squadra. (…) Avremo tutte le discussioni necessarie in privato. »
[ad_2]
Source link
- Hypnotiseur comique, recyclage du changement et généalogie : sept choses à savoir à North Smithfield cette semaine - novembre 4, 2024
- Mount Aloysius dévoile un nouveau laboratoire sur les scènes de crime et vante un certificat de généalogie d’enquête - novembre 2, 2024
- Un orphelin de la Shoah retrouve une famille - novembre 1, 2024