Medaglia argento nei 500 metriMarie Patouillet (36 anni) si assicura questa domenica una nuova medaglia paralimpica dopo aver ottenuto il 2° tempo nell’inseguimento delle qualificazioni, dietro alla sua connazionale e due volte campionessa del mondo nell’esercizio, Heïdi Gaugain (19 anni).
“Al di là di una medaglia garantita, sono soprattutto due bandiere francesi e una marsigliese garantite. Non importa, l’uno o l’altro, sarà un momento incredibile. La vedo come una trasmissione a relè. Me ne vado, lei (Gaugaino) arrivato. Vivrà cose incredibili e, secondo me, realizzerà prestazioni che segneranno la storia dello sport francese. Sono super felice di condividere questo podio con lei, sono super orgoglioso di lei, super orgoglioso di me stesso. Super orgogliosi di noi, non puoi nemmeno immaginare l’atmosfera nella stanza (che condividono). Questa mattina (Domenica)è stato incredibile, eravamo stressati, non vedevamo l’ora, andavamo in giro, ridevamo, parlavamo. Fino all’ultimo momento siamo stati insieme. Francamente questi Giochi… Per quanto Tokyo, hanno un sapore amaro, di questi non riesco nemmeno a trovare una recensione. »
Alle 15.22 i due Azzurri si giocheranno quindi l’oro. “Ho avuto due visioni nell’ultimo mese, continua Marie Patouillet. Quando, nelle nostre notti, ci lasciavamo cullare dai Giochi, sognavo che facevo 36 »6 nei 500, ed è successo, e sognavo che facevamo un podio insieme, che facevamo una gran finale. Nel sogno non so chi c’è davanti. Ma l’ho sognato tanto, l’ho voluto tanto, tra il pubblico e quello che ho nel profondo, viene fuori un 3’35 » che non avevo mai fatto. Non ci mentiremo a vicenda. Sì, a Roubaix, durante l’ultimo allenamento, ho tirato fuori i miei tempi di Tokyo per i test, cosa che mi ha davvero rassicurato. Ma 3’35 »… ho migliorato il mio record di 4 secondi, non è niente. E sta passando un momento stratosferico. »
Una marsigliese garantita
Forse il maggiore si sta lasciando prendere la mano. “Stratosferico? NO. Ma va bene, sono felice. Questo è di gran lunga il mio momento migliore reagisce Heïdi Gaugain. Quando ho visto il suo tempo non mi sono lasciato prendere dal panico, toccava a me fare meglio. Il gol era la finale, sono felicissimo. Inoltre contro Marie sarà fantastico. Qualunque cosa accada, ci sarà una Marsigliese. Sono concentrato, sono orgoglioso di fare le mie cose fin dall’inizio di questi Giochi. Tutto sta andando bene. So cosa voglio. Stasera il primo podio. » Nonostante i suoi trascorsi, Heïdi Gaugain è infatti alle sue prime Paralimpiadi, e da favorita dopo la decisione della britannica Sarah Storey di concentrarsi sulla strada. “Sono rimasto molto deluso dal fatto che Storey non fosse presente. Ma, onestamente, la prendo come una vittoria. Mi dico che se non c’è è perché aveva paura di farlo. In ogni caso per me è 1-0, lotteremo in trasferta. »
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