La corsa su strada del Campionato mondiale di ciclismo, che si terrà nel 2025, a Kigali, in Ruanda, in un paese pazzo per la bicicletta, sarà memorabile in molti modi. Innanzitutto perché l’evento, nei suoi 103 anni di esistenza, non si era mai svolto prima nel continente africano, ma anche perché il percorso ideato dall’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) intorno alla capitale sarà, promette, “il più difficile della storia”.
Due i giri previsti per la gara maschile d’élite, che si disputerà il 28 settembre 2025: un primo (15,1 km) percorrerà la costa del campo da golf di Kigali (800 m all’8,1%) e quella di Kimihura (1,3 km all’8,1%) 6,3%), da percorrere nove volte, prima di intraprendere un secondo anello di 42 km che passerà soprattutto attraverso il Monte Kigali (5,9 km al 6,9%) e il Muro di Kigali (400 m al 11%), impressionante passaggio collinare asfaltato. I corridori torneranno quindi sul primo circuito, che percorreranno altre sei volte, per un dislivello totale di 5.475 m in 267,5 km, cifre che promettono di incoronare uno scalatore-pugile.
Una cronometro accidentale
La gara femminile élite percorrerà solo il circuito di 15,1 km, per un totale di 164,6 km e 3.350 m di dislivello. Anche le prove a cronometro si svolgeranno su un percorso collinare, con due passaggi sulla costa del Nyanza (2,5 km al 5,8% in un senso, 4,1 km al 3,1% nell’altro) poi sulla costa del Peage (2 km al 6%) e un arrivo in cima alla costa di Kimihura (1,3 km al 6,3%). Il percorso maschile sarà di 40,6 km, poco più di quello femminile (31,2 km) che non percorrerà la costa di Peage.
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