In un certo senso, Tony Estanguet è venuto lunedì mattina, l’ultimo giorno di riprese, a chiudere le porte del Centre Châteauroux. Un’ultima visita in cui ha insistito sul vero entusiasmo del pubblico – punto di forza di questi dieci giorni di Giochi di Berry – che, peraltro, mette fine ad un percorso olimpico deludente per la squadra francese.
Un esaurimento nervoso?
Certo, la delusione più grande è arrivata dalla velocità olimpica (pistola da 25 m), sapendo che gli azzurri schieravano il numero del mondo (Clément Bessaguet, 7° e primo non qualificato) e il campione olimpico in carica (Jean Quiquampoix, 22°), ma questi sono anche gli scenari che hanno smorzato le speranze dei delegazione giorno dopo giorno. Con errori sia in avvio di gara – che rendevano improbabile il recupero del punteggio – sia nel finale, dove alcuni si sono arresi mentalmente troppo presto.
Come quest’ultimo giorno, nello skeet a squadre, dove la coppia Anastassiou-Delaunay si è persa a tre quarti della competizione quando era quasi qualificato, almeno per la partita per il bronzo.
L’entusiasmo del pubblico si è rivelato inibitore
“Abbiamo iniziato con una previsione di tre-cinque medaglie”ricorda il DTN della sparatoria Gilles Muller, che aggiunge : “Ci sono stati momenti in cui è apparso un piccolo buco nero, davvero una specie di blackout, come se ci fosse una mancanza di preparazione. »
Mentre l’importanza di questo aspetto mentale e della massima concentrazione è stata ribadita, se non ribadita, da atleti e allenatori. L’entusiasmo e le aspettative del pubblico sembravano addirittura paralizzare anziché galvanizzare i francesi. I debriefing saranno lunghi.
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