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Mentre i Blues hanno appena iniziato Euro 2024 in Germania, il tribunale di Parigi ha emesso la sua decisione sui post razzisti derivanti dalla finale della Coppa del Mondo 2022 persa contro l'Argentina in Qatar. Tre persone, due uomini e una donna, sono state perseguite e l'udienza si è tenuta il 15 maggio.
Autore di un montaggio di Lionel Messi, decorato con una svastica, il simbolo delle SS e Adolf Hitler, con due nazionali francesi sullo sfondo, e un altro con una leggenda altrettanto terribile (“Messi è venuto per liberare l’Europa bianca e mista”) e una mappa dell'Africa, Gilles Robert, 51 anni, è stato condannato a tre mesi di prigione. Per il primo, la corte ha ritenuto “una chiara esortazione alla violenza (…), senza dubbio, dai riferimenti al nazismo e dal colore dei giocatori rappresentati, dovuti alla razza”. E, quanto al secondo, sempre secondo la Corte, esso “rappresenta chiaramente la lotta delle popolazioni bianche contro le popolazioni nere”.
Da parte sua, Rayane Benaouf, 23 anni, ha ricevuto uno stage di cittadinanza – al Memoriale della Shoah su proposta della Procura – per aver pubblicato un tweet con Lionel Messi, la bandiera dell'Argentina e una svastica. E questo commento: «Vittoria». “La Corte rileva che l’aggiunta a questa immagine della svastica significa quindi la vittoria di un’ideologia, che qui si suppone portata avanti dall’Argentina rappresentata da un giocatore bianco, contro la Francia, di cui era allora noto che gran parte della la squadra era composta da giocatori neri. Questa ideologia nazista infatti valorizzava gli uomini bianchi, a scapito di altri popoli, arrivando fino allo sterminio di alcuni di loro. »
Infine Cristina D.S., 57 anni, unica assente al processo, è stata rilasciata per il suo messaggio in cui indicava “gli unici colpevoli sono loro” sotto una foto di Aurélien Tchouaméni e Kingsley Coman.
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