Conosci la particolarità del Monte Thor?


Il monte Thor è una montagna granitica situata nel Parco Nazionale Auyuittuq, nel territorio canadese del Nunavut. Situato 46 km a nord-est di Pangnirtung, è caratterizzato da una delle pareti rocciose più verticali del mondo. Abbastanza da far sudare freddo anche gli alpinisti più esperti.

Tra i tanti parchi nazionali del Canada, il Parco Nazionale Auyuittuq si distingue per la sua natura selvaggia quasi inesplorata. Situato nel circolo polare artico, sull’isola di Baffin, troverai ghiacciai, fiordi e montagne frastagliate che si affacciano su un vasto paesaggio spesso innevato. Inoltre, il suo nome si traduce approssimativamente come “ il posto che non si scioglie mai« .

La sua caratteristica più interessante è probabilmente il monte Thoruna montagna situata nella catena montuosa del Torngat, sulla costa orientale della penisola del Labrador.

Il monte Thor mostra una pendenza incredibilmente verticale

Picco a 1.675 metri sul livello del mare, la sua altezza non è particolarmente imponente rispetto ad altre montagne. Per mettere in prospettiva questa altezza, si noti che l’attuale edificio più alto del mondo, il Burj Khalifa (Dubai), è alto 828 metri. Il monte Thor è quindi circa il doppio della sua dimensione dalla base alla sommità. D’altronde nessun’altra montagna può vantarsi di avere un pendenza anche verticale (una media di 15 gradi). In altre parole, il Monte Thor ha la caduta libera verso il basso più lunga possibile senza colpire nulla. Se dovessi saltare dalla sua parete est, ti servirebbero circa 26 secondi ha velocità terminale prima di schiantarti.

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facciata sud-ovest del monte Thor
Facciata sud-ovest del Monte Thor. Crediti: iStock

Una vera sfida per gli alpinisti

Il Monte Thor è ovviamente considerato una delle pareti rocciose il più difficile da scalare al mondo. Inoltre, è stata scalata per la prima volta solo nel 1985. All’epoca, i sei alpinisti (Tony van Marken, Sean Easton, Jay Wilson, John Lauchlan, Tim Leach e Paul Knott) avevano non meno di 33 giorni per raggiungere la vetta. Durante questo viaggio epico, la squadra ha dovuto affrontare temperature gelide, venti violenti e valanghe di neve. Da allora le salite sono diventate rare.

Gli oltre un chilometro di caduta libera esibita da questo muro attirano anche gli appassionati di base jumping, nonostante sia vietato lanciarsi dalla vetta per la difficoltà di raggiungere i luoghi dei servizi di emergenza.

Scolpita da migliaia di anni di erosione glaciale, la montagna prese il nome negli anni ’50 in onore del dio Thor, considerato nella mitologia scandinava il dio del tuono e del cielo. C’è infatti una forte presenza della cultura scandinava in questa regione, in particolare nella provincia di Manitoba. Altra curiosità: il granito che costituisce il Monte Thor è anche una delle rocce più antiche del mondo. Alcuni sarebbero infatti datati circa 3,5 miliardi di anni.

In conclusione, il Monte Thor, situato nel Parco Nazionale Auyuittuq nel Nunavut, in Canada, è un monumento naturale di incomparabile maestosità e difficoltà. Caratterizzato da una delle pareti rocciose più verticali al mondo, offre una sfida non da poco agli alpinisti più esperti. Questa montagna, che raggiunge i 1.675 metri, si distingue non per la sua altezza, ma per la sua incredibile pendenza verticale, che consente una caduta libera ininterrotta di circa 26 secondi.

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Il Parco Nazionale Auyuittuq, con i suoi ghiacciai, fiordi e montagne frastagliate, costituisce un ambiente artico selvaggio praticamente inesplorato, simboleggiato da questa imponente vetta. Le prime ascensioni del Monte Thor, come quella del 1985, hanno dimostrato l’estrema difficoltà di scalare questa parete, con condizioni climatiche severe e continui rischi di valanghe.

Prende il nome dal dio nordico del tuono Thor, questo monumento in granito, tra le rocce più antiche del pianeta, ricorda la storia geologica della Terra, risalente a circa 3,5 miliardi di anni fa. Sebbene il Monte Thor continui ad affascinare e sfidare gli appassionati di alpinismo e base jumping, rimane un luogo dove la natura regna sovrana, offrendo a chi si avventura lì un misto di pericolo e bellezza cruda.



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