D’ora in poi, è sulla tribuna ufficiale che prenderà il suo posto Nikola Karabatic (40 anni). Questo sabato, il terzino con 22 titoli nazionali (di cui 16 in Francia e 9 con il PSG) in 23 stagioni professionistiche era presente, allo stadio Coubertin di Parigi, per sostenere i suoi amici ma anche per assistere all’omaggio a Christophe Dubois detto Kiki , fisioterapista emblematico del PSG, morto quest’estate. Una maglia con stampato il numero 23, come il numero di anni in cui ha servito il club, è sulle grucce insieme a quelle di Patrice Annonay, Luc Abalo e Mikkel Hansen. A loro si aggiungerà presto quello del celebre numero 44.
L’ultima volta che Nikola Karabatic ha giocato su questo campo è stato il 19 maggio, contro il Nîmes e i Gardois hanno vinto (32-33) sul futuro campione francese. La sua ultima partita risale al 7 agosto e allo schianto nei quarti di finale contro la Germania alle Olimpiadi (34-35 d.C.). È passato un mese e il Campionato è già ripreso, questo sabato.
Una settimana dopo la sconfitta al Trophée des Champions, al Futuroscope, contro il Nantes (29-36) e quattro giorni dopo il successo agli ottavi di finale della Coupe de France, a Pau-Billère (28-33), il PSG non si è lasciato sorprendere dal valoroso Nîmes.
I compagni di squadra di Julien Rebichon hanno tenuto testa ai parigini al punto da rimontare sei punti persi (31-25, 49esimo a 32-31, 55esimo) prima di cedere definitivamente (36-33) alla macchina parigina. In cui Yahia Omar non ha aspettato 46 minuti prima di segnare il suo primo gol, come nel Trofeo dei Campioni: sono bastati cinquanta secondi al terzino destro egiziano per segnare il primo dei suoi quattro gol. Ciò fa ben sperare per una posizione di terzino destro in cui Kent Robin Tonnesen era un po’ troppo solo la scorsa stagione.
Certo la stagione è appena iniziata ma abbiamo visto ancora una volta che il rapporto con il pivot Kamil Syprzak (6 gol) resta un asse forte, che Elohim Prandi (8 gol) non per niente è stato nominato MVP dell’esercizio precedente. Che dietro la sua difesa Andreas Palicka (10 parate) è ancora solido in porta. Prossimo appuntamento: mercoledì per l’apertura di Champions League, contro i macedoni del Pelister.