cosa ricordare della seconda serata di nuoto alle Olimpiadi di Parigi (Nuoto)

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Léon Marchand è stato il lungo della giornata domenica alla Paris La Défense Arena. Il 22enne Tolosa ha sorvolato la concorrenza nei 400 metri misti (4’2 »95, record olimpico, 5 »67 di vantaggio sul secondo, Tomoyuki Matsushita) diventando campione olimpico per la prima volta.

Il raccolto di Marchand potrebbe continuare: martedì è atteso nelle batterie dei 200 rana e dei 200 farfalla (possibile semifinale martedì sera, possibile finale mercoledì sera) e giovedì nei 200 misti. Completa il podio l’americano Carson Foster, già vice-campione del mondo nel 2022 e 2023 alle spalle di Marchand.

Uno degli altri momenti clou della serata è stata la finale dei 100 metri rana. E l’italiano Nicolò Martinenghi ha fatto scalpore battendo al fotofinish (59 »03) il due volte campione olimpico in carica Adam Peaty (59 »05). Terzo l’americano Nic Fink, anche lui in 59”05. La cinese Qin Haiyang, stella degli ultimi Mondiali (oro nei 50, 100 e 200 metri rana), è solo 7ª in 59 »50. Martinenghi è il primo campione olimpico italiano dei 100 rana dopo Domenico Fioravanti nel 2000 a Sydney.

Popovici e Titmus favoriti nei 200 stile libero

Oltre a queste tre finali, Yohann Ndoye-Brouard ha ottenuto il terzo miglior tempo (52 »63) nelle semifinali dei 100 dorso sorvolato dal cinese Xu Jiayu (52 »02). Questa sarà la prima finale olimpica di Annecien. Si giocherà lunedì alle 21:19 Mewen Tomac, settimo nel secondo tempo (53 »63), non lo accompagnerà in finale.

Nei 200 m stile libero, il rumeno David Popovici ha ottenuto il miglior tempo delle semifinali in 1’44 »53, precedendo di gran lunga il britannico Duncan Scott (a 41 centesimi), lo statunitense Luke Hobson (a 66 centesimi) e il tedesco Lukas Märtens (a 83 centesimi), campione olimpico dei 400 stile libero.

Arianna Tito, Sabato campione olimpico dei 400 metri, ha fatto segnare il miglior tempo del tempo nei 200 stile libero (1’54 »64), precedendo di soli sei centesimi la connazionale Mollie O’Callaghan. E la sudafricana Tatjana Smith, campionessa olimpica a Tokyo battendo il record olimpico (1’4 »82), è la favorita per conservare il titolo nei 100 rana. È stata la più veloce in 1’5 »00, davanti all’irlandese Mona Mc Sharry (1’5 »51) e all’americana Lilly King (1’5 »64).

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