Il rover lunare cinese Yutu 2 continua a stupire per la sua longevità e i suoi contributi scientifici. Dopo l’atterraggio sul lato nascosto della Luna nel gennaio 2019, questo rover è stato progettato per una missione a breve termine, ma ha sfidato tutte le aspettative continuando le sue operazioni per quasi sei anni.
Una missione storica
Yutu 2 fa parte della missione Chang’e 4 che ha segnato una svolta nell’esplorazione lunare effettuando il primo atterraggio sul lato nascosto della Luna. Avrà inoltre consentito alla Cina di portare a termine la sua missione Cambia 6 che mirava a raccogliere campioni lunari nella regione.
Originariamente destinato solo a funzionare tre giorni lunari (circa tre mesi terrestri), il rover ha finalmente superato tutte le aspettative. Ad oggi, Yutu 2 ha coperto un totale di 1.613 metri dall’atterraggio. Tuttavia, la sua attività sembra aver subito un rallentamento ultimamente. Infatti, anche se nel settembre 2022 ha registrato 1.300 metri di movimento, negli ultimi due anni ne ha aggiunti solo 305. Questo rallentamento solleva interrogativi sulle sfide che Yutu 2 deve superare in questo ambiente ostile.
Diversi fattori potrebbero spiegare la diminuzione dell’attività di Yutu 2. Le condizioni estreme sulla Luna, caratterizzate da temperature gelide e intense radiazioni, possono portare ad un progressivo degrado dei componenti del rover. Inoltre, il crescente complessità del terreno lunare potrebbe anche rendere il viaggio più difficile.
Un’esplorazione continua
Yutu 2 non è l’unica macchina cinese operativa nell’ambiente lunare. Attualmente, due orbiter, Queqiao et Queqiao 2svolgono un ruolo cruciale nel facilitare le comunicazioni tra la Terra e le missioni sul lato nascosto della Luna. Queqiao è stato lanciato più specificamente nel 2018 come parte della missione Chang’e 4 ed è stato il primo satellite ad essere posizionato a Lagrangia 2un punto stabile situato a 65.000 chilometri oltre la Luna che consente così una copertura delle comunicazioni costante.
Oltre a supportare le operazioni Yutu 2, questi orbiter raccolgono anche dati scientifici sull’ambiente lunare. Con i loro sofisticati strumenti contribuiscono alla nostra comprensione delle condizioni sulla Luna, come il campo gravitazionale e la composizione del suolo.
Guardando al futuro, la missione Cambia 7 è pianificato per 2026 e mira ad esplorare il polo sud della Luna. Questa regione è di grande interesse per la potenziale presenza di acqua sotto forma di ghiaccio, che potrebbe rivelarsi cruciale per le future missioni umane e per lo sfruttamento delle risorse lunari. Chang’e 7 includerà probabilmente un lander, un rover e strumenti scientifici per condurre studi dettagliati della superficie e del sottosuolo lunare. Inoltre, la Cina sta prendendo in considerazione missioni più ambiziose a lungo termine, tra cui progetti di esplorazione con equipaggio e la creazione di una base lunare.