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Lunedì la UEFA ha informato lo Stade Brestois che, se avesse giocato una competizione europea al Francis-Le Blé, lo avrebbe fatto davanti a solo 5.000 spettatori. La colpa è dell'articolo 18 del suo regolamento, che così prevede “le tribune (…) non possono essere basate su strutture tubolari”.
Delle quattro tribune che compongono il recinto di Brest, tre si trovano in questa situazione e poggiano quindi su strutture metalliche. “I cavalletti tubolari sono smontabili, a differenza degli altri”, spiega Aurélien Grazilly, direttore di Batisport, azienda specializzata nella produzione di tribune sportive. Precisa che diversi club della Ligue 2 utilizzano lo stesso sistema, che è meno costoso: 200 euro a posto contro 1.000 euro dei più moderni.
In esso i carichi delle tribune sono distribuiti su una moltitudine di punti, rispetto ai carichi pesanti su pochi supporti negli stadi più recenti. “Non lo rende più pericoloso.indicò Grazilly. A Furiani (sei rimasto all'FC Bastia) che hanno utilizzato questi metodi sono state soprattutto 3.000 persone invece delle 1.500 consigliate. Oggi è così controllato che non c’è rischio” Il che non impedisce alla UEFA di vietare le tribune smontabili, per paura di scontri con i mobili e di una tragedia potenzialmente evitabile.
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