Hugo Auradou e Oscar Jegou sono tornati in Francia cinque giorni fa. Ancora incriminati per “stupro di gruppo violento” per presunti atti avvenuti nella notte tra il 6 e il 7 luglio a Mendoza, i due giocatori della quindicina francese attendono ora l’esito legale del loro caso.
Nello spettacolo “Sept à Huit” su TF1David Auradou, padre di Hugo ed ex nazionale, ha testimoniato sulla vicenda che colpisce suo figlio: “Nella mia più profonda convinzione, so che mio figlio è innocente, perché è mio figlio. Ha una qualità primaria, ovvero non mente mai. Ha altri difetti. Se si fosse comportato davvero da stupido, non sarebbe stato così convincente. Questa è una certezza. Che tuo figlio sia accusato di un crimine così grave non si sa”.
“Gli credo sulla parola”
Ora allenatore del Suresnes, David Auradou racconta anche le parole dette da suo figlio subito dopo la sua incriminazione: “Lui non capisce, è incredulo e mi dice: « Papà, papà, papà, credimi, tutto quello che sentirai, tutto quello che ti diranno su di me, è falso. E da quel momento in poi gli ho creduto sulla parola. »
Per il momento, la seconda linea della Sezione Paloise resta in attesa di una risposta alla richiesta di licenziamento presentata dai suoi avvocati.