Diego Moreira, la bella sorpresa a Strasburgo (Ligue 1)



È una piccola frase che significa molto. « Era un giocatore giovane, mi sarebbe piaciuto lavorare con lui a lungo termine perché penso che abbia enormi margini di miglioramento »ha ammesso Pierre Sage lo scorso gennaio. Al suo fianco aveva lavorato l’uomo appena nominato nella panchina dell’OL, di cui era uno dei responsabili della formazione Diego Moreira solo poche settimane ma aveva intuito il potenziale del 20enne attaccante.

Spesso deriso dai tifosi del Lione, inconsistente nelle sue sette partite di Ligue 1, giocatore bisognoso di lucidatura, è stato richiamato nel bel mezzo del suo prestito dal Chelsea. Non senza creare problemi, visto che l’OL aveva pagato caro (2,8 milioni di euro) questa cessione, che alla fine è stata interrotta per permettere ai Blues di mandare Andrey Santos allo… Strasburgo. Tornò a Londra con la testa chinata, “la peggiore recluta dell’era BlueCo” secondo un sostenitore del club inglese, aveva scalpitato con la riserva dei Blues, segnando comunque una tripletta contro l’Arsenal nei quarti di finale play-off (3-2, 11 maggio).

Come a casa in Alsazia

L’ufficio reclutamenti di Strasburgo non lo ha dimenticato. Quando il trasferimento di Gonçalo Borges (Porto) fallì, si rivolse al belga-portoghese allenato da Standard de Liège e Benfica Lisbona, con cui vinse la Youth League 2022, acquistato per 8 milioni di euro, un prezzo che sconvolse entrambe le squadre Canale visto il suo record di servizio, Moreira è quindi arrivato in Alsazia a metà agosto. Era come se fosse già a casa. Orecchie di coniglio dietro la testa di Kalle Johnsson in una foto, risate, battute in francese che padroneggia perfettamente… Formiche e fuoco anche nelle gambe fin dai primi allenamenti. Il suo ingresso in campo in attacco al Montpellier (1-1, 18 agosto) è stato disordinato ed è stato come… terzino sinistro che si è inserito nell’undici dell’innovativo Liam Rosenior.

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“È una rivelazione in questa posizione”riconobbe dopo l’allenatore inglese la grande vittoria contro l’OMdove ha preso in carico Mason Greenwood, contrastando, lavorando come un dado e trovando comunque la forza di straripare per segnare con un tiro cross, ben servito da un Sebastian Nanasi con il quale è molto complice. A Lille (3-3, 21 settembre), lo avevamo già visto difendere correttamente sulla coppia Zhegrova-David mentre consegnava un passaggio decisivo a Emanuel Emegha. Calzini bassi, giocando costantemente in avanti, ha finito a vuoto domenica sera. Il fuoco alle gambe lasciò il posto ai crampi.

“Lavoro in una posizione diversa da quella che ho sempre conosciuto, ma mi diverto, ha sorriso nella zona mista, camerata da Dilane Bakwa e Milos Lukovic. Ho seguito le istruzioni: vai in stampa, sempre. E in più ho segnato. Dedico questo primo traguardo professionale ai miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto nei momenti difficili. » Suo padre Almami, ex nazionale della Guinea-Bissau, ha giocato per lo Standard Liegi (2001-2006), l’Amburgo e il Partizan Belgrado. Sua madre Emilie è la figlia del tedesco Helmut Graf, che ha giocato anche per il Rouches (1976-1982). Con Diego Moreira la storia di famiglia continua.

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