Djokovic si rammarica del programma in ritardo della sua partita (US Open)



« Sento che le mie batterie sono scariche adesso. Ad essere onesti, è stata una lunga attesa. Pensavo che sarei sceso in campo verso le 20:15, perché Stephens stava servendo sul 6-0, 3-0. E poi all’improvviso si scopre che è una partita di due ore e mezza. Devi solo accettarlo. Mi piace giocare le partite in sessioni notturne ma mi piace iniziare prima. Quindi spero di avere più possibilità di giocare la sera e sarò programmato per primo in modo da poter iniziare ad un orario più decente e finire ad un orario più decente. Immagino che per i fan ci sia qualcosa di speciale, soprattutto dopo mezzanotte. Per noi, non lo so. Non è proprio quello che vuoi, ma se ottieni una W (vittoria), allora sei a posto. » Nel prossimo turno, Djokovic affronterà il connazionale Laslo Djere.



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