Dopo la sconfitta contro l’UBB, lo Stade Toulousain vuole rifarsi a Castres



L’orgoglio è stato toccato. Non torni a casa per la prima volta da febbraio 2022 senza sentire uno spiacevole strattone nel profondo dello stomaco. Lo Stade Toulousain non ha apprezzato ciò che ha mostrato contro l’UBB (12-16), domenica sera scorsa, all’Ernest-Wallon. Né questa inefficienza in zona gol, conseguenza di un gioco offensivo troppo prevedibile, né queste numerose palle perse a terra, la conseguenza immediata di una mancanza di impegno e aggressività, e nemmeno queste prime ricerche di rigori su rigori da buona distanza , quindi indicativo di un eccesso di fiducia.

Ovviamente non c’è fuoco. Una squadra che vince le prime tre partite, di cui due in trasferta (Vannes e Montpellier), può permettersi di perdere la quarta, anche contro un avversario diretto. Ma non si tratta di lasciare che il minimo dubbio si insinui nella testa delle persone. “Dobbiamo ritrovare fiducia, per tornare velocemente alle vittorie”ha confidato questa settimana il vice allenatore degli attaccanti Virgile Lacombe.

Va bene, Castres sta arrivando. Il posto migliore, secondo l’esterno Thomas Ramos, per ritrovare virtù guerresche e maggiore coerenza nelle ruck. Anche il miglior posto dove perdere. Il Tolosa non vince in casa Pierre-Fabre dal 29 aprile 2019 (20-21), un tempo ancora abbastanza lungo per un club che, nel frattempo, ha vinto quattro Brennus e due Coppe dei Campioni. “Abbiamo perso le ultime quattro partite lì, nota l’ala Matthis Lebel. Ogni volta non c’è una differenza di 40 punti, ma ne usciamo sempre con dei postumi (sì). Sappiamo che se non rispondiamo con l’intensità del loro impegno, la partita rischia di essere molto lunga. »

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“Abbiamo perso le ultime quattro partite lì”

Il Tolosa ha bisogno di rassicurarsi. E pensare che anche senza Antoine Dupont (ferie) e Jack Willis (infortunato), è ancora capace, come la scorsa stagione, di far male ai suoi avversari in ogni suo momento clou. « Al momento non possiamo finire le riprese che stavamo completando non molto tempo fa »si rammarica Lebel.

“A livello statistico, fin dall’inizio della stagione, abbiamo notato che siamo un po’ indietro rispetto allo scorso anno, aggiunge il centro Pierre-Louis Barassi. Non finiamo i tiri dietro, ma non li finiamo nemmeno davanti. È collettivo. Non è molto, ma forse dovremo provare cose nuove o adattare la nostra strategia. Perché è essendo cinici in zona gol che si vincono le partite. » L’osservazione vale anche per i derby. Soprattutto nei derby.



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