Che stagione per Yoshimura SERT! Già vittoriosa nella 24 Ore di Motocicletta di aprile a Le Mans, la Suzuki numero 12 guidata da Gregg Black, Étienne Masson e Dan Linfoot ha vinto questa domenica sul Circuito Paul-Ricard du Castellet, l’altro evento di punta dell’Endurance disputato in Francia, il Bol d’Oro.
Un successo indiscutibile, il ventesimo nella manifestazione, che permette alla squadra della Sarthe, leader nelle classifiche intermedie dell’ottava e della sedicesima ora che danno punti bonus, di vincere il Campionato del Mondo. Un titolo che gli sfugge dal 2021.
In testa al campionato prima di questo quarto ed ultimo evento, YART Yamaha ha perso tutto al Bol d’Or. La colpa è di un problema alla gomma posteriore all’inizio della gara, poi di un lungo intervento meccanico nelle prime ore del mattino, con una ventina di minuti persi.
In pole position, la BMW numero 37 è scomparsa dai radar nel cuore della notte dopo una caduta pesantissima di Hannes Soomer, che ha colpito la clavicola. I suoi compagni di squadra Illya Mykhalchyk e Markus Reiterberger hanno completato insieme la seconda metà della gara e hanno concluso al quinto posto.
Dietro la Suzuki numero 12, ci sono due Honda sul podio: la numero 99 del giovane team KM99 guidata da Florian Marino, Randy de Puniet e Jérémy Guarnoni (a 8 giri) e quella della YART condivisa da Niccolò Canepa, Marvin Fritz e Karel Hanika (a 17 giri) e che perde quindi il suo numero 1.
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