Collegato permanentemente a una presa elettrica, la scatola Internet consuma energia continuamente. Se staccassimo la spina ogni notte, sarebbe ovviamente possibile risparmiare sulle bollette. La domanda, però, è se stiamo parlando di risparmi reali o di risparmi spiccioli.
3,3 terawatt a livello nazionale
In Francia, la questione del consumo energetico dei box Internet è un argomento reale in un contesto di aumento dei prezzi del kWh e consapevolezza ambientale. Ottimizzarne l’utilizzo potrebbe quindi contribuire a ridurre un po’ le bollette e a ridurre l’impronta di carbonio delle famiglie.
L’Autorità di Regolazione per le Comunicazioni Elettroniche, le Poste e la Distribuzione della Stampa (Arcep) ha recentemente pubblicato il proprio relazione annuale intitolato “Per il digitale sostenibile”. In questo documento basato sui dati del 2022 appare il consumo effettivo di box Internet (ottico e ADSL) che equipaggiano non meno di 24 milioni di case in Francia.
Secondo i risultati, caselle Internet hanno consumato circa 3,3 terawatt (TW) nel 2022 a livello nazionale. Questo valore rappresenta però ancora il 2,2% della bolletta totale delle famiglie ed è tre volte superiore al consumo necessario agli operatori per instradare il traffico Internet verso gli utenti.
Un primo passo significativo
In risposta, il governo francese ha incoraggiato i cittadini a essere più responsabili per risparmiare denaro. Tuttavia, il possibilità di spegnere le cassette durante la notte fa parte di questo consiglio e questa semplice azione è stata presentata come molto efficace nel ridurre il consumo di elettricità a livello nazionale. Per inciso, dovresti sapere che l’idea si basa su un’osservazione importante. Arcep, infatti, afferma che anche quando una scatola è inattiva, essa continua a consumare quasi la stessa quantità di energia rispetto a quando è completamente utilizzato.
Laure de La Raudière, presidente dell’Arcep, ritiene che sia stato necessario spegnere la scatola durante la notte rappresenta un primo passosoprattutto da quando negli ultimi anni gli operatori hanno adattato le loro attrezzature per la disattivazione manuale o automatica. D’altra parte sottolinea che questa misura da sola non può risolvere il problema del consumo energetico nella tecnologia digitale.
Quindi una maggiore riduzione l’impatto ambientale del digitale dovere coinvolgere tutti gli attori di questo campo e non solo dei consumatori. Oltre agli operatori sono interessati anche i produttori di hardware e le piattaforme di servizi online. e data center. Nel prossimo rapporto Arcep prevede di farlo evidenziare le questioni ambientali della tecnologia digitale e quantificare gli obiettivi.
- Haas annuncia la partnership tecnica con Toyota - octobre 11, 2024
- Tra Samuel Eto’o e il ministro dello Sport del Camerun, finalmente la pace dei coraggiosi - octobre 11, 2024
- “Rafael Nadal è una delle leggende che hanno trasceso il proprio sport” (Ritiro Nadal) - octobre 10, 2024