Dragan Stojkovic (Serbia) prima della partita contro la Slovenia: “Dobbiamo andare avanti adesso”

“La federazione serba ha pubblicato un comunicato stampa in cui esprime le scuse di Dusan Tadic per le sue critiche nei suoi confronti dopo la prima partita contro l'Inghilterra (0-1). Cosa ne pensi ?
Non c'era niente di speciale e qualunque cosa abbia detto, si è scusato, dobbiamo andare avanti adesso. La cosa più importante è la partita di domani (GIOVEDÌ) contro la Slovenia. Non ho nient'altro da dire al riguardo.

Apporterete qualche cambiamento rispetto al primo incontro? E Tadic sarà bravo nel gruppo?
Sì, ci saranno due cambiamenti. E sì, Tadic è disponibile.

Cosa ti aspetti dalla Slovenia, che ha pareggiato la Danimarca (1-1) all'andata?
Giocano in 4-4-2, è il loro sistema preferito, hanno due giocatori che fanno la differenza in attacco e i loro lanci lunghi sono molto pericolosi, bisognerà essere intelligenti per tagliarli fuori dal resto della squadra. Anche noi dovremo essere solidi, rimanendo molto compatti. Andremo in campo per vincere questa partita, non penseremo a nessun altro risultato, crediamo nella nostra squadra, nel nostro gioco.

Quali errori dovresti evitare di ripetere riguardo alla tua iscrizione al torneo?
Contro l'Inghilterra abbiamo mostrato troppo rispetto all'inizio della partita, troppo. Poi, soprattutto nella ripresa, è andata molto meglio e dovremo prendere spunto da questo.

La Serbia, detta anche Jugoslavia, e la Slovenia si sono già affrontate agli Europei, nel 2000. Che ricordi hai di questo incontro?
La differenza è che io non sarò in campo, riderò ovviamente. È stata una partita iniziata forte, 0-3 poi 3-3, una partita pazzesca, magnifica. La Slovenia aveva una grande squadra con Sreko Katanec in panchina. Dalla nostra parte, (Sinisa) Nel secondo tempo è stato espulso Mihajlovic, cosa che ovviamente ci ha creato grossi problemi ma pensavamo di poter recuperare e ci siamo ripresi. E' una partita che verrà ricordata.

Ci sarà anche un big match sugli spalti, sono attesi quasi 30.000 tifosi serbi…
Per noi il sostegno dei tifosi è importante e ce ne siamo accorti già nella prima partita. È una fonte di motivazione e anche una responsabilità. Riteniamo che la selezione sia amata, sostenuta, per noi è importante. Ci sarà una bellissima atmosfera, ne sono sicuro, soprattutto perché allo stadio saranno presenti anche tanti tifosi sloveni. È più facile per loro venire a Monaco. Non hanno bisogno di prendere l'aereo, guidano qualche ora, si fermano per una birra e sono lì.

Alleni due fratelli, Sergej e Vanja Milinkovic-Savic, è difficile nella quotidianità?
Litigano ogni giorno, non si piacciono (sorride). È incredibile, ma sono ancora in selezione. È fantastico. È raro avere tuo fratello nella selezione, come in un club, è vero. Sono felice di averli entrambi, due grandi professionisti, due personalità. Sergej diventerà papà (Alexander Mitrovic lo rimprovera dicendogli che in realtà aspetta il suo secondo figlio). Oh ok, un secondo. Ha lavorato bene quest'anno (ride). »