Charlotte Bonnet (sesta nella 4×100 misti e detentrice del record francese) : “È difficile trovare le parole, perché ci sono tante emozioni mescolate insieme. Non c’è molta tristezza, solo tanta gioia e orgoglio. Avere avuto una settimana incredibile, i ragazzi hanno vinto una medaglia proprio prima di noi, è semplicemente pazzesco. Abbiamo vissuto una settimana pazzesca, trasportati da questo pubblico, non avrei mai immaginato di vivere un giorno simile nella mia vita e di finire così. Le medaglie sono un traguardo di carriera per un atleta. Ma ci sono momenti condivisi come stasera (Domenica), ricordi incisi per sempre. Ho creato vere amicizie in questa squadra e mi mancheranno”.
“Siamo quattro guerrieri”
Beryl Gastaldello (sesto nella 4×100 misti e detentore del record francese) : “Sono davvero orgoglioso, siamo tutti orgogliosi. Questa staffetta l’abbiamo vissuta in ogni suo centimetro, diciamo, l’abbiamo sfruttata al meglio. Prima nazione europea, record francese (3’56 »29), peccato, non siamo davvero lontani dal 5° posto. Non accadrà stasera, ma è stata un’esperienza indescrivibile”.
Maria Wattel (sesto nella 4×100 misti e detentore del record francese) : “Sapevamo che forse saremmo stati giusti, ovviamente, a competere per una medaglia. Allora ci siamo detti: “Proviamo a correre” e così è stato. Possiamo solo essere orgogliosi di noi stessi, di questa squadra e della resilienza di questa squadra. Siamo quattro guerrieri”.
“Negli ultimi 200 metri vedo il 4° posto, ma non riesco a ripartire”
David Aubry (settimo nei 1.500 e detentore del record francese) : “Oggi è stato battuto il record del mondo, è stata una finale molto dura, con tre nuotatori sotto i 14’40 ». Sono arrivato settimo in 14’44 » (14’44 »66). Con il record francese sono super felice, non potrei nemmeno sognare di meglio. Sono già due finali olimpiche (è arrivato 5° negli 800m), davanti a un pubblico francese, in Francia, è incredibile. Negli ultimi 200 metri vedo il quarto posto non lontano. Ma non riesco a riavviare. Ho fatto la gara che dovevo fare, non mi pento di nulla, davvero”.
Damien Joly (ottavo nei 1.500m) : “È stato incredibile: l’atmosfera, il pubblico, un livello pazzesco, è stato davvero fantastico. Dal lato personale, sicuramente, è stato un po’ difficile. Ero un po’ indietro, era più dura che nei playoff. Avevo intenzione di rientrare più velocemente nella seconda parte della gara. Ma quando voglio accelerare di nuovo non ci riesco, mi fa male ovunque, ho difficoltà ad aumentare il ritmo. Ho fatto quello che potevo. È un bellissimo ricordo ed è stata una bellissima finale”.
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