ecco come apparirà

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Come l’etichetta Nutri-Score, l’Unione Europea prevede di creare un’etichettatura specifica sul benessere degli animali con l’obiettivo di promuovere un’alimentazione più sana, etica e sostenibile. Un grande passo avanti in questo settore.

Un marchio europeo comune che promuove il benessere degli animali

Il Servizio Ricerca del Parlamento Europeo (EPRS) ha presentato, a luglio 2021oltre ad a nuovo legislazione relativo al benessere degli animali nel fattorie agricolol'istituzione di a etichetta comune sulle condizioni di riproduzione, trasporto e macellazione di animali. Ecco, secondo l'CONSIDERATO (Agenzia francese per la sicurezza sanitaria)i criteri di cui gli allevatori e i rivenditori devono tener conto per apporre un'etichetta sui loro prodotti alimentari etichettatura specifica per il benessere degli animali* :

  • Classificazione letterale a 5 livelli : Di UN (migliore livello di benessere comprese le condizioni di allevamento, trasporto e macellazione) E (livello basso – solo rispetto dei requisiti imposti dalla normativa europea sul benessere animale)
  • Caratteristiche genetiche
  • Tecniche allevamento
  • Alloggio et Alimentazione (accessibilità, adattamento alla specie e all’età dell’animale, ecc.)
  • Pratica et formazione dall'allevatore
  • Misure adottate per garantire la buona salute degli animali
  • Limitazione dell'uso di pratica doloroso
  • Tecniche di riproduzione
  • Condizioni di trasporto
  • Macellare.

L'etichetta deve tenere conto anche del benessere degli animali provenienti da allevamenti “selezione-moltiplicazione”.queste operazioni consistono nel miglioramento delle caratteristiche genetiche e nella fornitura di animali produttivi.

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Crediti: Drazen Zigic/iStock

*Requisiti basati sulla definizione ANSES di benessere animale: “Stato mentale e fisico positivo legato alla soddisfazione dei bisogni fisiologici e comportamentali, variabile a seconda della percezione della situazione da parte dell'animale”.

Condizioni di allevamento che differiscono da un paese all'altro

Secondo il rapporto EPRS, se miglioramenti famigerato sono stati osservati negli allevamenti (in particolare galline ovaiole, suini e vitelli), il abuso fisico e il condizioni di vita stressanti (sporcizia, sovraffollamento, mutilazione, ecc.) molti altri sfruttamenti rimangono ancora la norma in alcuni paga europeo. La colpa è dell’assenza di strumenti di controllo, mancanza di chiarezza della legislazione o anche a molteplici eccezioni e deroghe.

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IL implementazione di un’etichetta “benessere animale”.associata ad una risistemazione dei testi giuridici consentirebbe quindi di porre rimedio all' norme e pratiche meno etiche.

etichetta per il benessere degli animali da allevamento sovraffollata di suini
Crediti: Deyanarobova/iStock



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