Nessuno stravolgimento prima del gran finale. L’ultima tappa di montagna della Vuelta, sabato, ha dato vita ad un punteggio tra i favoriti, ben gestito dal leader Primoz Roglic sulla salita finale del Picon Blanco. Una neutralizzazione di cui ha approfittato Eddie Dunbar.
L’irlandese di Jayco-AlUla, anticipato all’attacco a poco più di cinque chilometri dall’arrivo, ha preso il sopravvento sul francese Pavel Sivakov (anche lui partito prima, al Puerto de los Tornos, penultima difficoltà), e sebbene non abbia mai avuto un vantaggio maggiore di venti secondi, è riuscito a mantenere un vantaggio sufficiente per vincere la sua seconda tappa dell’evento, dopo il successo a Padron (11a tappa).
Leader, Roglic è riuscito
Dunbar precede tutti i favoriti, arrivati in pochi secondi, da Enric Mas (2° a 7 ») a Mikel Landa (8° a 23 ») passando per David Gaudu (7°) e Primoz Roglic (3°). IL Lo sloveno, leader dal giorno prima, è riuscito, a volte ha preso il controllo del gruppo dei favoriti, ha tentato qualche accelerazione, senza alcun vero attacco. Alla vigilia della cronometro finale di Madrid (24,6 km), ha più di 2 minuti di vantaggio sui rivali, in una posizione ideale per conquistare una quarta Vuelta.
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