La 33esima e penultima giornata di Bundesliga ha dato tante risposte, sabato, a una stagione dove si sono giocati duelli su ogni livello. Il Borussia Mönchengladbach ha convalidato, non senza difficoltà, il suo mantenimento grazie al punto raccolto contro il Francoforte (1-1). Su due passaggi su ripartenza del portiere, Robin Hack ha lanciato perfettamente la sua squadra con un tiro preciso (8°, 1-0).
Nonostante 17 tiri da parte dell'Eintracht, solo due sono andati a segno e il primo ha centrato il bersaglio. L'uno-due tra gli ex parigini Éric Junior Dina Ebimbe e Hugo Ekitike, autore di un sottile colpo di tacco e decisivo in ciascuna delle sue ultime quattro partite, ha portato al pareggio (36esimo, 1-1). Il Francoforte è quasi sicuro di finire 6° e può ancora credere nella qualificazione alla Champions League la prossima stagione. Per questo, il Dortmund quest'anno dovrà vincere la C1, battendo il Real Madrid in finale (1 giugno), oltre a finire 5° in campionato.
Fino all'87° minuto, l'FC Colonia è stato mandato in D2. Ma lo stato d'animo degli uomini di Timo Schultz, unito all'apatia difensiva dell'Union Berlin, hanno permesso di ottenere una vittoria preziosissima (3-2), il che dà loro una piccola possibilità di sopravvivere. Tutto è iniziato male perché Robin Knoche (15°), su calcio d'angolo, poi Kevin Volland (19°), grazie ad un rigore, è decollato, per festeggiare il ritorno in panchina di Marco Grote. Nel profondo del buco, il Colonia ha ripreso colore dopo un rigore di Florian Kainz (45esimo). Spinto dal pubblico, Steffen Tigges ha pareggiato (87°), poi l'entrante Damion Downs ha ribaltato il RheinEnergie Stadion (90°+3), offrendo una piccola speranza all'intera città nella corsa per il mantenimento. Il Magonza (16esimo, 29 punti), che ospita il Dortmund sabato nel tardo pomeriggio, potrebbe scuotere la classifica dell'Union Berlino (15esimo, 30 punti) e del Colonia (17esimo, retrocesso, 27 punti).
Lipsia minacciata dal Dortmund
Christian Streich ha salutato l'SC Fribourg, in un affollato e rumoroso Europa-Park-Stadion, ospite del neopromosso e sorprendente Heidenheim. Anche i suoi giocatori hanno dato spettacolo (20 tiri in totale), ma non sono riusciti a offrire la vittoria al loro allenatore, in panchina dal 2011. Con un colpo di testa in tuffo, Ritsu Doan ha aperto le marcature (29esimo, 1-0). Ma meno di dieci minuti dopo, Kevin Sessa approfitta della debolezza della difesa per concludere in solitaria (37°, 1-1). Il Friburgo, 7°, non è ancora sicuro di giocare in Europa la prossima stagione.
Il Lipsia potrebbe assicurarsi la top 4 battendo il Werder Brema, ma il club sassone è stato piuttosto svogliato nel primo periodo (due tiri, realizzati al 45esimo). Su un cross, Nicolas Seiwald ha allungato di testa nella propria porta e ha dato al Werder il vantaggio (35esimo, 1-0). I giocatori di Marco Rose allora erano molto più intraprendenti e questo ha dato i suoi frutti. Posto alto in campo, Mohamed Simakan, ancora una volta bravissimo, passa verso Benjamin Sesko, autore di una bella rimonta e del pareggio (61esimo, 1-1). Il Lipsia resta minacciato dal Dortmund per il quarto posto, anche se entrambe le squadre hanno la garanzia di giocare in C1 la prossima stagione.
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