Con una classifica dimezzata rispetto a quella dei Gran Premi, gli sprint del sabato non sono decisivi quanto le gare della domenica. Ma possono essere comunque costosi – o redditizi, dipende – e quello del GP di Gran Bretagna modifica notevolmente la configurazione del Motomondiale.
Al termine dei dieci giri disputati su pista asciutta, Enea Bastianini (Ducati) ha vinto davanti a Jorge Martin (Pramac). E se l’italiano ha vinto per la prima volta stagionale nella prova breve, sono soprattutto le cadute dei due favoriti a rimescolare le carte del fine settimana.
Francesco Bagnaia (Ducati) ha commesso il primo errore da solo al 5° giro, mentre era in 4° posizione. Un quarto ritiro stagionale in volata che permette a Martin, secondo, di avvicinarsi ad un punto nel Mondiale.
L’altra pessima prestazione è arrivata da Marc Marquez, anche lui autore di un errore in solitaria a due giri dalla fine. Anche per il pilota Gresini la caduta non è neutra: Bastianini lo ha superato nella classifica di Campionato.
I francesi ancora lontani
Per il resto, Aleix Espargaro (Aprilia) non è riuscito a dare una scossa alla gara dopo essere partito dalla pole position. Lo spagnolo è arrivato 3°, davanti a Brad Binder (4°, KTM) e Pedro Acosta (5°).
Per i francesi la gara si è giocata a centro gruppo. Partito 18°, Fabio Quartararo (Yamaha) ha conquistato l’11° posto. Johann Zarco, partito 16°, ha concluso 14° e miglior pilota Honda.
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