Ferrari, doppietta quasi sottotraccia al GP degli Stati Uniti

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Le telecamere raramente mentono. Quando si dimentica il leader di un GP e il suo inseguitore è perché l’emozione è altrove. Così trionfarono le Ferrari, aiutate dalla nuova ala anteriore flessibile. Nell’aria di un viaggio in solitaria. Una copertina rosso brillante firmata con un bell’inchiostro. La battaglia tra Max Verstappen e Lando Norris, arbitrata dalla giuria della FIA, ha cannibalizzato gli animi.

Ma cosa importa l’ingiustizia fatta agli eroi della Scuderia? Non importa l’assenza di complimenti rivolti a Fred Vasseur, estasiato direttore d’orchestra di una domenica perfetta. Chi riassumerà i suoi sentimenti tramite: « Mega lavoro! » spiazzato all’arrivo per Charles Leclerc, vincitore al comando di questo GP degli Stati Uniti. Che importa se poi dimentichiamo la perfetta esecuzione delle strategie e dei pit stop?

Lasciamo fare agli altri le polemiche e le sanzioni che modificano un risultato e diamo la parola ai campioni di giornata. A partire da un Leclerc con un sorriso nuovo dopo la frustrazione del giorno prima durante la gara sprint (4°). « Ho cominciato bene, vero? » Era essenziale. Poi abbiamo dovuto evitare le trappole e dare il massimo nella prima staffetta per prendere le distanze. Poi, alla seconda, abbiamo dovuto gestire e tenere il passo degli inseguitori. Dobbiamo ringraziare gli ingegneri e l’intero team che continuano a migliorare le nostre vetture. »

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43 punti nella classifica costruttori

Una felicità mai vissuta da solo, Carlos Sainz – tenuto a distanza per tutta la gara dopo non essere riuscito a seguire Leclerc all’uscita della prima curva – non è mai riuscito, a differenza del giorno prima, a eguagliare il compagno di squadra. Pur essendo, una volta esaurito il primo giro di pit-stop, protetto dal ritorno dei due candidati al titolo iridato. Una gara confortevole, senza reali speranze di vittoria, né paura di vedersi derubare della medaglia d’argento sul podio.

Ovviamente l’analisi della sua gara ha privilegiato la prestazione del collettivo piuttosto che la sua: “Congratulazioni a tutta la squadra. E in particolare a Leclerc. Questa doppietta è ciò che volevamo per il Campionato Costruttori”. Con 43 punti in tasca, la Ferrari è a 8 punti dalla Red Bull e 48 dalla McLarenun primo piano che stuzzica l’appetito.

La Red Bull si affida ad un solo pilota e la McLaren raramente ottimizza il suo formidabile potenziale. Tornando alla gara, lo spagnolo insisterebbe anche sulla partenza “dove quasi tutto era deciso. Abbiamo migliorato le nostre posizioni in griglia e poi siamo riusciti a controllare l’usura ottimale delle gomme. Prima perdevamo posizioni in gara a causa del degrado della gomma. Quest’anno possiamo attaccare. Cambia tutto. »

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