Forze dell’ordine dislocate in tutto il dipartimento, posti limitati per gli spettatori… come si prepara l’OL ad accogliere il Besiktas in Europa League

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Nonostante i decreti prefettizi e ministeriali abbiano vietato ai tifosi del Besiktas di recarsi a Lione giovedì sera per la terza giornata della fase a gironi di Europa League, sette anni dopo i gravi incidenti accaduti qui tra i due campi, le Forze di Sicurezza mantengono una sorveglianza massimo livello di vigilanza. La partita è stata classificata a rischio molto alto (5 su 5) dalla Divisione nazionale per la lotta contro l’hooliganismo (DNLH) e vengono adottate misure per impedire ad eventuali tifosi turchi di sfidare il divieto. Da mercoledì e fino alla tarda serata di giovedì le forze dell’ordine sono state e saranno dislocate attorno allo stadio, nel centro cittadino e in tutti i punti di ingresso al dipartimento (stazioni, caselli autostradali, aeroporto, ecc.).

Ricordiamo che nel 2017 l’incontro era già stato classificato a rischio molto alto dalla DNLH (livello 4, il massimo per l’epoca) e aveva mobilitato più di 800 agenti di polizia, 950 steward e 450 agenti dell’accoglienza. Le forze di polizia saranno più o meno le stesse. Ciò non ha impedito, all’epoca, i numerosi scontri prima e durante la partita (5 agenti di polizia e 2 steward feriti).

Six Nine Pirates, presenza allo stadio incerta

Allo stesso tempo, anche l’OL ha preso precauzioni su propria scala, chiudendo l’anello superiore dello stadio, che limita la capacità a 30.000 spettatori, e regolamentando rigorosamente la biglietteria. « Se sostieni e ami il club, non rivendere i tuoi biglietti ai turchi col rischio di giocare contro la tua squadra »insistiamo internamente.

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Sapendo che il club sta affrontando da diverse settimane anche un violento conflitto tra i propri gruppi di tifoseria, gli storici Bad Gones e Lyon 1950 da un lato, e il neocollettivo Six Neuf Pirates dall’altro. La presenza di quest’ultimo, preso di mira nelle ultime due partite casalingheallo stadio giovedì sera non è certa per diversi motivi: questi precedenti sono stati traumatici, la chiusura dell’anello superiore ne pregiudica il consueto blocco e i suoi componenti non si sentono ascoltati dalla dirigenza né messi in sicurezza (tanto meno in caso di cambio di ubicazione). Il dubbio sulla loro presenza “Resta un ulteriore livello di vigilanza”concludono le autorità pubbliche.

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