Gaël Monfils, prima di sfidare Daniil Medvedev a Monte-Carlo: “La terra resta una superficie su cui posso esibirmi”

[ad_1]

“Un’altra trama in più parti. Conduci 4-2 e poi sbagli un primo set point. Sei sotto 4-1 nel doppio break nell'ultimo turno prima di conquistare 16 punti su 18 e poi concludere come vincitore (6-7 (7), 6-3, 7-5). Come spieghi tutto questo?
Infatti ho peccato fisicamente abbastanza velocemente, a partire dal secondo set. All'improvviso ho sentito molta stanchezza generale. Ho detto al mio allenatore, al mio staff: “Sono stanco, non so cosa farò”. Mi faceva male la schiena, non mi sentivo bene, ma raccontandoglielo mi sono rilassato.

Dall'1-4 del terzo hai messo a segno tanti tiri vincenti…
Il terzo set non inizia bene ma sento che piano piano sto prendendo fiducia. Perché colpivo bene la palla anche quando riuscivo a posizionarmi e a credere nel mio tiro. Sul 4-1 per lui, ho solo provato a trovare aree più profonde, a colpire un po' più forte, a correre più rischi. È successo e, dietro a ciò, ho continuato a sviluppare questo gioco. Dato che prima avevo avuto molte opportunità, in questa partita, sapevo che non era impossibile batterlo.

È vero che l’argilla è diventata per te la superficie più complicata?
Sì, e grazie per avermelo chiesto perché così spero che la gente capisca: hanno difficoltà a capire che non dico che sono cattivo sulla terra, è più complicato di così. Penso di poterci giocare bene, è solo che mi chiede di più fisicamente. È più difficile fare gli ace, è tutto un po' più difficile e, inevitabilmente, mi piace di meno. Mi sento peggio (solo su disco duro) ma questo non significa che io sia meno forte. Rimane una superficie su cui posso esibirmi.

READ  LeBron James (LA Lakers): “Jokic ispira i suoi compagni di squadra”

“Non è la sua superficie preferita ma è pur sempre Daniil Medvedev”

Dovrai giocare negli ottavi, da mercoledì, contro il numero 4 Daniil Medvedev, contro il quale rimani a due successi e che dice di non amare molto la terra.
Vorrei non amare la terra come lui (sorriso). Ha vinto la Roma, ha fatto metà qui, un quarto al Roland. Prendo ! Sì, non è la sua superficie preferita, ma è pur sempre Daniil Medvedev.

Da diverse settimane ha nella sua squadra un nuovo consigliere, Gilles Simon, uno dei tuoi amici più cari. Tra voi c'è un patto di non aggressione o dirà a Medvedev cosa fare con voi?
Penso che gli dirà cosa fare, e deve farlo! Deve essere. Quindi è bello per Daniil.

Cosa gli dirà?
Nessuna idea, anche se ho una piccola idea (sorriso). In ogni caso la partita non si deciderà solo su questo e spero di recuperare abbastanza per cercare di sopportare il carico fisico. Dopo, vedremo cosa succede. »

READ  Coup double pour Viktor Hovland

[ad_2]

Source link

Laisser un commentaire

Votre adresse e-mail ne sera pas publiée. Les champs obligatoires sont indiqués avec *