« Gioca perfettamente, chi se ne frega! » » (Mano (H))



Guillaume Gille (allenatore della Francia):  » Soddisfazione. E’ più una gioia aver superato questa trappola in un gruppo in cui eravamo partiti molto male. Il fatto di aver sistemato la situazione, di ritrovarci a giocare una partita decisiva contro un’ottima squadra. Ci trasferiamo, andiamo a Lille per continuare l’avventura. Felice di far parte di questa nuova fase della competizione, con l’impressione che le cose stiano progredendo, andando a posto. Gioca perfettamente, chi se ne frega. Siamo qui per ottenere un equilibrio di potere e oggi lo abbiamo vinto brillantemente. La difesa è stata molto, molto solida, e questo è anche la base del nostro successo. Le prestazioni contro Egitto, Argentina e in difesa sono molto solide.

Questi sono i valori in cui ci siamo rifugiati perché ci sono tanti settori, in spazi ampi, dove non abbiamo ancora trovato il ritmo giusto. Siamo nel momento presente, cerchiamo di fare i passi uno dopo l’altro, di vivere esperienze, seppure delicate. Abbiamo dovuto prepararci e rafforzare le nostre forze per trovare le risorse. Non è facile in questo decoro mancare l’inizio della competizione. La nostra storia in questa competizione è il nostro percorso. Arriviamo a un punto in cui non importa cosa sia successo prima. Era da molto tempo che non vedevamo i tedeschi così audaci, così potenti e così sicuri di sé. Sappiamo che è uno shock enorme quello che ci aspetta a Lille. »

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Luka Karabatic (capitano della squadra francese) : “All’inizio era una gioia; Il primo obiettivo era arrivare ai quarti, era molto complicato. Oggi si giocava un vero ottavo di finale, quindi ovviamente un po’ sollevati perché lo scenario della partita era mozzafiato, con molta incertezza, nel secondo tempo sono andati in vantaggio. Dovevamo cercare questa vittoria, attingere alle nostre risorse. Davvero positivo perché non ci siamo arresi. Continuiamo, nel dolore, siamo passati. Continuiamo a posare pietre. Sappiamo che non è facile. Arriviamo ai quarti non più con lo status di favorita ma con lo status di squadra che non deve arrendersi, lottando su tutti gli attacchi, sulle difese, su tutti i palloni. Abbiamo fiducia nella nostra squadra. Il pubblico è stato straordinario, ci ha galvanizzato, anche oggi ha giocato un ruolo importante. »

Dika Mem (terzino destro della squadra francese): “Ovviamente un sollievo perché non era facile con l’inizio del torneo che abbiamo avuto. È stato molto complicato, sta iniziando un altro torneo e come abbiamo visto stiamo solo migliorando, penso che saremo pronti, al nostro vero livello in questi quarti di finale. »

Elohim Prandi (terzino sinistro della Francia): “Una bella sensazione, avere un grande match di riferimento. Abbiamo chiuso con una buona prestazione in difesa, in attacco abbiamo ancora delle cose da correggere. Ma niente di particolarmente allarmante, oggi inizierà una nuova competizione. Partita ad eliminazione diretta. E penso che tutte le squadre ci temono in quel momento di una gara perché sappiamo che lo stato d’animo cambia, evolve. Il meglio deve ancora venire. Ci siamo concentrati soprattutto sulla difesa, che è stata molto tosta, densa fin dai primi secondi. Dimostrare che la partita sarà lunga, dura ma anche alzare la palla, attaccare a lungo, ritirarsi. È estenuante. Abbiamo anche una grande panchina, che è la forza della Francia. »

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