Contro il Brentford, sabato non è stato tutto facile per il Manchester City. Il punteggio di apertura molto iniziale di Yoane Wissa (0-1, 1°), dopo un grande disaccordo tra John Stones ed Ederson, ha permesso ai Bees di aprire enormi spazi nella difesa dei Cityzens. I primi dieci minuti sono stati quindi ampiamente a vantaggio del Brentford, che avrebbe potuto permettersi un secondo o addirittura un terzo gol in anticipo all’inizio della partita.
Ma la mancanza di realismo costa sempre caro contro il Manchester City, e non c’è voluto molto perché la macchina di Erling Haaland si mettesse in moto. Per prima cosa ha approfittato di una palla passata da Kevin De Bruyne per illuminare la gabbia di Marc Flekken con un tocco (1-1, 19esimo). Poi ha permesso ai suoi di passare in vantaggio grazie ad un ottimo passaggio di Ederson alle spalle della difesa che lo ha mandato in duello, che ha ovviamente vinto (2-1, 32esimo). Con questo nono gol stagionale in Premier League, Erling Haaland, che ha moltiplicato le occasioni per una tripletta e ha trovato soprattutto il palo a fine partita, diventa il capocannoniere della storia del campionato nelle prime quattro giornate di campionato. una stagione.
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Questo è il numero di secondi impiegati da Yoane Wissa per aprire le marcature contro il Manchester City. Il gol più veloce della stagione in Premier League.
Il Liverpool sconfitto ad Anfield, il Brighton blocca contro l’Ipswich
Senza un marcatore seriale al numero 9, il Liverpool non ha ottenuto lo stesso successo contro il Nottingham Forrest (0-1). Già perché Diogo Jota non è Haaland, ma anche perché Mohamed Salah non era nella sua giornata migliore. Mobilitato con l’Egitto durante la tregua, il Faraone non è riuscito a ritrovare la consueta precisione e ha mostrato uno spreco particolarmente significativo (21 palloni persi su 56 tocchi). Ma nonostante il possesso palla (70%), i Reds non sono mai riusciti ad accendere questa partita contro una squadra molto solida del Nottingham. Sono loro che più spesso si sono distinti in attacco, sfruttando gli spazi rimasti in contropiede. Ed è su un esempio da manuale che Callum Hudson-Odoi conclude dolcemente con un tiro nella piccola rete sinistra di Alisson (0-1, 72°).
Finora silenzioso in questa Premier League, Jean-Philippe Mateta ha fatto parlare di sé per segnare una doppietta contro il Leicester e salvare il Crystal Palace (2-2). Se il Leicester era andato in vantaggio di due reti (Vardy 21esimo, Mavididi 46esimo), il Palace si è ribellato per ottenere il punto del pareggio grazie al proprio Frenchie, decisivo su rigore nei minuti di recupero (47esimo, 90esimo+2). L’opportunità per i sostenitori degli Eagles di cantare la loro ormai famosa « Boom boom boom boom, Mateta è nella stanza » sulle note della canzone dei Vengaboys.
Nelle altre partite, il Brighton non è riuscito a trovare colpe contro il neopromosso Ipswich (0-0), e sarebbe potuto addirittura partire senza il minimo punto senza il palo trovato da Liam Delap (55esimo). Alla fine, Danny Ings ha permesso al West Ham di strappare un punteggio di parità alla fine della partita (90esimo + 5) contro il Fulham (1-1). Raul Jimenez ha aperto le marcature nel primo periodo (24esimo).
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